Si definiscono “danno Assonale diffuso” (Diffuse Axonal Injury -DAI) i danni da trauma cranico espressi, neuropatologicamente, da alterazioni assonali della sostanza bianca; essi conseguono a biomeccanismi traumatici peculiari e sostanzialmente differenti rispetto a quelli responsabili dei traumi da impatto diretto. A partire dalla prima descrizione di Strich 1 del 1956, che eviden- ziava diffusi fenomeni di degenerazione assonale in pazienti af- fetti da demenza e storia clinica di trauma grave, sono state utilizzate differenti definizioni per identificare la medesima mani- festazione patologica, quali ad esempio le seguenti: “diffuse damage of immediate impact type”, “shearing injury”, “diffuse white matter shearing injury” e, infine, da Adams e coll. “diffuse axonal injury” 2. Il termine “danno assonale diffuso” è però con- siderato, in relazione a recenti evidenze neuropatologiche, non appropriato, sia perché in reperti autoptici sono state frequente- mente rilevate lesioni multifocali anziché diffuse e sia perché il meccanismo alla base del danno è riconducibile, come vedremo, a un’elongazione tensile che interessa gli assoni più che a un reale strappamento di fibre. Il termine “Danno Assonale Trauma- tico” (Traumatic Axonal Injury -TAI) appare, quindi, più efficace nella definizione del quadro fisiopatologico e anatomopatologico e sarà usato in seguito nel presente capitolo.
Titolo: | DANNO ASSONALE DIFFUSO E LESIONI DEL TRONCO ENCEFALICO | |
Autore/i: | Antonio Armentano; Paola Feraco; Paolo Perrotta; William Auteri | |
Autore/i Unibo: | ||
Anno: | 2012 | |
Titolo del libro: | TRAUMI CRANICI E SPINALI | |
Pagina iniziale: | 1 | |
Pagina finale: | 99 | |
Abstract: | Si definiscono “danno Assonale diffuso” (Diffuse Axonal Injury -DAI) i danni da trauma cranico espressi, neuropatologicamente, da alterazioni assonali della sostanza bianca; essi conseguono a biomeccanismi traumatici peculiari e sostanzialmente differenti rispetto a quelli responsabili dei traumi da impatto diretto. A partire dalla prima descrizione di Strich 1 del 1956, che eviden- ziava diffusi fenomeni di degenerazione assonale in pazienti af- fetti da demenza e storia clinica di trauma grave, sono state utilizzate differenti definizioni per identificare la medesima mani- festazione patologica, quali ad esempio le seguenti: “diffuse damage of immediate impact type”, “shearing injury”, “diffuse white matter shearing injury” e, infine, da Adams e coll. “diffuse axonal injury” 2. Il termine “danno assonale diffuso” è però con- siderato, in relazione a recenti evidenze neuropatologiche, non appropriato, sia perché in reperti autoptici sono state frequente- mente rilevate lesioni multifocali anziché diffuse e sia perché il meccanismo alla base del danno è riconducibile, come vedremo, a un’elongazione tensile che interessa gli assoni più che a un reale strappamento di fibre. Il termine “Danno Assonale Trauma- tico” (Traumatic Axonal Injury -TAI) appare, quindi, più efficace nella definizione del quadro fisiopatologico e anatomopatologico e sarà usato in seguito nel presente capitolo. | |
Data stato definitivo: | 9-gen-2020 | |
Appare nelle tipologie: | 2.01 Capitolo / saggio in libro |