E’ stato recentemente proposto un nuovo modello di protesi totale di tibio-tarsica con lo scopo di ottenere la massima compatibilità tra il movimento relativo delle componenti protesiche e il naturale tensionamento dei legamenti. In questo studio il recupero funzionale qui atteso precocemente è stato valutato mediante punteggio clinico e gait analysis eseguiti a pochi mesi dall’intervento. Tredici pazienti operati con protesi BOX (Finsbury Orthopaedics, UK), con età media di 56.3 anni (range 44-71), BMI 25.2 (range 20.4-34.1), 9 maschi e 4 femmine, 11 con osteoartrosi post-traumatica, 1 con artrite psoriasica e 1 con artrite reumatoide, sono stati valutati nel preoperatorio e a 6 e 12 mesi di follow-up. L’esame è consistito in un punteggio clinico (AOFAS) e nella gait analysis (Sistema Vicon 612 - Oxford UK, piattaforme dinamometriche Kistler) mediante l’utilizzo di un protocollo recentemente validato. I risultati sono stati confrontati con quelli di un gruppo di controllo di 20 soggetti, con età media di 27.9 anni (range 23-36), BMI 21.9 (range 18.5-25), 11 maschi e 9 femmine. Il punteggio AOFAS è passato da 39.9 nel pre-op a 81.4 a 12 mesi, con una importante riduzione del dolore (punteggio da 13.1 a 31.5, max 40) e con un miglioramento sia dell’allineamento della caviglia (da 5.4 a 9.1, max 10) che della funzione (da 21.4 a 40.8, max 50). I parametri spazio-temporali hanno mostrato un buon recupero a 6 mesi e un successivo assestamento. Il range di flessione della caviglia è aumentato nei tre piani anatomici a 6 mesi, e si è sostanzialmente mantenuto a 12. Il nuovo modello protesico sembra contribuire ad un precoce recupero funzionale a 6 mesi, mantenuto ad un anno dall’intervento.
Gait analysis in pazienti operati con protesi di tibio-tarsica BOX
BENEDETTI, MARIA GRAZIA;LEARDINI, ALBERTO;BERTI, LISA;GIANNINI, SANDRO
2008
Abstract
E’ stato recentemente proposto un nuovo modello di protesi totale di tibio-tarsica con lo scopo di ottenere la massima compatibilità tra il movimento relativo delle componenti protesiche e il naturale tensionamento dei legamenti. In questo studio il recupero funzionale qui atteso precocemente è stato valutato mediante punteggio clinico e gait analysis eseguiti a pochi mesi dall’intervento. Tredici pazienti operati con protesi BOX (Finsbury Orthopaedics, UK), con età media di 56.3 anni (range 44-71), BMI 25.2 (range 20.4-34.1), 9 maschi e 4 femmine, 11 con osteoartrosi post-traumatica, 1 con artrite psoriasica e 1 con artrite reumatoide, sono stati valutati nel preoperatorio e a 6 e 12 mesi di follow-up. L’esame è consistito in un punteggio clinico (AOFAS) e nella gait analysis (Sistema Vicon 612 - Oxford UK, piattaforme dinamometriche Kistler) mediante l’utilizzo di un protocollo recentemente validato. I risultati sono stati confrontati con quelli di un gruppo di controllo di 20 soggetti, con età media di 27.9 anni (range 23-36), BMI 21.9 (range 18.5-25), 11 maschi e 9 femmine. Il punteggio AOFAS è passato da 39.9 nel pre-op a 81.4 a 12 mesi, con una importante riduzione del dolore (punteggio da 13.1 a 31.5, max 40) e con un miglioramento sia dell’allineamento della caviglia (da 5.4 a 9.1, max 10) che della funzione (da 21.4 a 40.8, max 50). I parametri spazio-temporali hanno mostrato un buon recupero a 6 mesi e un successivo assestamento. Il range di flessione della caviglia è aumentato nei tre piani anatomici a 6 mesi, e si è sostanzialmente mantenuto a 12. Il nuovo modello protesico sembra contribuire ad un precoce recupero funzionale a 6 mesi, mantenuto ad un anno dall’intervento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
