Quali sono i tratti distintivi del paradigma di sorveglianza reso possibile dalle nuove tecnologie informatiche? Il volume articola l’analisi su due livelli: interessi e mentalità. Il primo riguarda le interazioni strategiche fra governi, aziende del settore e privati cittadini, e mostra come l’intrecciarsi delle preferenze e delle capacità reciproche genera equilibri complessi ed effetti non previsti, la cui posta è il controllo e la manipolazione asimmetrica della visibilità. Il secondo livello concerne il modo in cui tali nuovi equilibri influenzano i non addetti ai lavori e la società nel suo complesso, inducendo nuove relazioni e nuovi modi di immaginare il privato, le comunicazioni, il mondo del lavoro, e l’anonimato di massa. La conclusione è che, a differenza di precedenti paradigmi storici di sorveglianza, la sorveglianza informatica contemporanea contiene meccanismi endogeni che limitano lo sfruttamento sociale delle informazioni che produce; tuttavia, per quanto rimanga discreta, la sorveglianza informatica è onnipervasiva, e in quanto tale progressivamente istiga trasformazioni profonde nei comportamenti e nelle norme sociali, di cui cominciamo a vedere i primi esempi nelle forme di mobilitazione politica di massa.

I labirinti della sorveglianza informatica: cittadinanza e impegno politico nell’era della trasparenza universale

Matteo Giglioli
2020

Abstract

Quali sono i tratti distintivi del paradigma di sorveglianza reso possibile dalle nuove tecnologie informatiche? Il volume articola l’analisi su due livelli: interessi e mentalità. Il primo riguarda le interazioni strategiche fra governi, aziende del settore e privati cittadini, e mostra come l’intrecciarsi delle preferenze e delle capacità reciproche genera equilibri complessi ed effetti non previsti, la cui posta è il controllo e la manipolazione asimmetrica della visibilità. Il secondo livello concerne il modo in cui tali nuovi equilibri influenzano i non addetti ai lavori e la società nel suo complesso, inducendo nuove relazioni e nuovi modi di immaginare il privato, le comunicazioni, il mondo del lavoro, e l’anonimato di massa. La conclusione è che, a differenza di precedenti paradigmi storici di sorveglianza, la sorveglianza informatica contemporanea contiene meccanismi endogeni che limitano lo sfruttamento sociale delle informazioni che produce; tuttavia, per quanto rimanga discreta, la sorveglianza informatica è onnipervasiva, e in quanto tale progressivamente istiga trasformazioni profonde nei comportamenti e nelle norme sociali, di cui cominciamo a vedere i primi esempi nelle forme di mobilitazione politica di massa.
2020
118
978-88-15-28562-1
Matteo Giglioli
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