La necessità di superare i limiti delle politiche settoriali integrandole in azioni organiche d’intervento e di passare dalle azioni d’emergenza e del caso per caso a quelle strutturali di prevenzione, impone la scelta dell’integrazione tra i vari livelli decisionali e della prevenzione, che trovano nella pianificazione di bacino lo strumento principale di indirizzo alla pianificazione e di gestione del territorio. Si tratta di un “Piano delle prestazioni” che, affrontando tematiche generali, come le buone pratiche di uso agricolo del suolo, l’invarianza idraulica, le norme di corretta progettazione, il riequilibrio dei bilanci idrici, la lotta alla subsidenza, la difesa degli ecosistemi, ecc., permette di ripensare il territorio secondo una nuova discriminante, che è la sua messa in sicurezza. Vengono fornite alcune ipotesi interpretative di questo fenomeno come risultato di analisi di singoli contesti urbani e delle loro relazioni con il più vasto territorio di inserimento. In particolare l’evoluzione dell’insediamenti viene considerata anche nelle sue implicazioni sulla sicurezza del territorio e sui processo di tutela e di valorizzazione delle risorse naturali. Le criticità di matrice idraulica ed idrogeologica ricorrenti nelle aree urbane vengono a costituire il punto di partenza per una serie di riflessioni sulle strategie da adottare per la tutela del territorio e delle risorse naturali.
Marziliano M.G., Secondini P. (2008). Reti idrografiche e strutture urbane. FIRENZE : Alinea.
Reti idrografiche e strutture urbane
SECONDINI, PIERO
2008
Abstract
La necessità di superare i limiti delle politiche settoriali integrandole in azioni organiche d’intervento e di passare dalle azioni d’emergenza e del caso per caso a quelle strutturali di prevenzione, impone la scelta dell’integrazione tra i vari livelli decisionali e della prevenzione, che trovano nella pianificazione di bacino lo strumento principale di indirizzo alla pianificazione e di gestione del territorio. Si tratta di un “Piano delle prestazioni” che, affrontando tematiche generali, come le buone pratiche di uso agricolo del suolo, l’invarianza idraulica, le norme di corretta progettazione, il riequilibrio dei bilanci idrici, la lotta alla subsidenza, la difesa degli ecosistemi, ecc., permette di ripensare il territorio secondo una nuova discriminante, che è la sua messa in sicurezza. Vengono fornite alcune ipotesi interpretative di questo fenomeno come risultato di analisi di singoli contesti urbani e delle loro relazioni con il più vasto territorio di inserimento. In particolare l’evoluzione dell’insediamenti viene considerata anche nelle sue implicazioni sulla sicurezza del territorio e sui processo di tutela e di valorizzazione delle risorse naturali. Le criticità di matrice idraulica ed idrogeologica ricorrenti nelle aree urbane vengono a costituire il punto di partenza per una serie di riflessioni sulle strategie da adottare per la tutela del territorio e delle risorse naturali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.