Presentare la nascita e lo sviluppo dell’Ingegneria nell’Università di Bologna è un argomento notevolmente complesso, perché può essere affrontato da molteplici punti di vista e richiede il contributo dei professori appartenenti ai diversi raggruppamenti disciplinari. L’Ingegneria all’Università di Bologna si è sviluppata nel tempo in diverse sedi (a Bologna che è la sede principale, e recentemente a Ravenna, Forlì, Cesena) e la struttura che la rappresenta ha assunto nel tempo nomi diversi: Scuola di Applicazione per Ingegneri (dal 1877 al 1935), Facoltà di Ingegneria (dal 1935 al 2012), Scuola di Architettura e Ingegneria (dal 2012 al 2018); a partire dall’Anno Accademico 2018/19 viene attivata la Scuola di Ingegneria, a cui afferiscono sei dipartimenti esclusi i dipartimenti di Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei Materiali (DICAM) e di Architettura (DA), che, pur mantenendo uno stretto collegamento con la Scuola, tuttavia non afferiscono ad essa. In ogni caso, la Facoltà/Scuola ha mantenuto nel tempo una sua precisa identità culturale alla quale si possono ricondurre i molteplici insegnamenti che attualmente la costituiscono, come risulta evidente dai diversi saggi che compaiono in questo volume: essa è caratterizzata da un approccio razionale allo studio del mondo fisico, dalla ricerca delle leggi matematiche che caratterizzano i modelli che lo rappresentano, dall’uso di queste leggi per la realizzazione degli oggetti richiesti dalla società civile nel suo sviluppo storico (oppure che vengono da essa proposti) accompagnandone la loro descrizione mediante opportuni modelli. La Facoltà ha un insieme di competenze ad elevato livello culturale in molti ambiti dell’organizzazione della società civile e in molte delle esigenze che la caratterizzano sul piano tecnico; competenze che possono essere di grande aiuto ad essa, perché consentono di avere un approccio culturale a cui consegue una migliore consapevolezza delle molteplici soluzioni, ciascuna con i suoi aspetti positivi e negativi, ai complessi problemi che la caratterizzano.
Mesini Ezio, Mirri Domenico, Macini Paolo (2019). Nascita e sviluppo dell'Ingegneria all'Università di Bologna. Bologna : Bononia University Press srl.
Nascita e sviluppo dell'Ingegneria all'Università di Bologna
Mesini Ezio
;Mirri Domenico;Macini Paolo
2019
Abstract
Presentare la nascita e lo sviluppo dell’Ingegneria nell’Università di Bologna è un argomento notevolmente complesso, perché può essere affrontato da molteplici punti di vista e richiede il contributo dei professori appartenenti ai diversi raggruppamenti disciplinari. L’Ingegneria all’Università di Bologna si è sviluppata nel tempo in diverse sedi (a Bologna che è la sede principale, e recentemente a Ravenna, Forlì, Cesena) e la struttura che la rappresenta ha assunto nel tempo nomi diversi: Scuola di Applicazione per Ingegneri (dal 1877 al 1935), Facoltà di Ingegneria (dal 1935 al 2012), Scuola di Architettura e Ingegneria (dal 2012 al 2018); a partire dall’Anno Accademico 2018/19 viene attivata la Scuola di Ingegneria, a cui afferiscono sei dipartimenti esclusi i dipartimenti di Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei Materiali (DICAM) e di Architettura (DA), che, pur mantenendo uno stretto collegamento con la Scuola, tuttavia non afferiscono ad essa. In ogni caso, la Facoltà/Scuola ha mantenuto nel tempo una sua precisa identità culturale alla quale si possono ricondurre i molteplici insegnamenti che attualmente la costituiscono, come risulta evidente dai diversi saggi che compaiono in questo volume: essa è caratterizzata da un approccio razionale allo studio del mondo fisico, dalla ricerca delle leggi matematiche che caratterizzano i modelli che lo rappresentano, dall’uso di queste leggi per la realizzazione degli oggetti richiesti dalla società civile nel suo sviluppo storico (oppure che vengono da essa proposti) accompagnandone la loro descrizione mediante opportuni modelli. La Facoltà ha un insieme di competenze ad elevato livello culturale in molti ambiti dell’organizzazione della società civile e in molte delle esigenze che la caratterizzano sul piano tecnico; competenze che possono essere di grande aiuto ad essa, perché consentono di avere un approccio culturale a cui consegue una migliore consapevolezza delle molteplici soluzioni, ciascuna con i suoi aspetti positivi e negativi, ai complessi problemi che la caratterizzano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.