Il volume presenta nella sua completezza il patrimonio artistico costituito dalle sedi dell’Università di Bologna. Questi luoghi sono palazzi, ville e conventi antichi, Istituti e Facoltà costruiti nel Novecento, opere di grande valore artistico e architettonico.L’indagine prende in esame 60 luoghi, coprendo un arco cronologico che va dalla quattrocentesca palazzina della Viola alla Biblioteca Walter Bigiavi, ultimata nel 1973, includendo anche la Biblioteca Universitaria. Il libro è diviso in tre sezioni. La prima, Palazzi, Ville, Conventi, presenta 22 edifici dal Quattro all’Ottocento acquisiti dall’Università nel corso degli ultimi due secoli. Tra questi, alcuni capolavori di architettura, pittura e scultura. Si parla di artisti quali Amico Aspertini, Pellegrino Tibaldi, Nicolò dell’Abate, Giovan Giacomo Monti, Giuseppe Maria Mazza, Marcantonio Franceschini, Carlo Francesco Dotti, Ercole Lelli, Ubaldo e Gaetano Gandolfi, Filippo Pedrini, Giacomo De Maria, Rodolfo Fantuzzi, Angelo Venturoli. La seconda sezione, Edilizia Universitaria del ’900, costituisce la parte più inedita e sommersai. Include 23 tra Istituti, Facoltà, padiglioni e musei costruiti dall’Ateneo nel corso del Novecento. Gli interni di questi edifici hanno subito adeguamenti spesso talmente drastici che in alcuni casi è stato possibile documentare gli originali solo attraverso fotografie dell’Archivio storico dell’Università. Accanto agli architetti Alfonso Rubbiani, Edoardo Collamarini, Giuseppe Vaccaro, Giovanni Michelucci, Enzo Zacchiroli, si trovano personalità meno note come Gualtiero Pontoni, Gustavo Rizzoli, Attilio Muggia, Luigi Vignali, che però hanno contribuito a disegnare la fisonomia dell’edilizia universitaria nella prima metà del secolo. La sezione Musei Universitari illustra 14 musei di formazione talvolta molto antica, oggi organizzati nel Sistema Museale di Ateneo, che da tempo ha avviato un programma di valorizzazione e divulgazione aprendo al pubblico le proprie collezioni. Un viaggio che ha inizio con le raccolte dell’Istituto delle Scienze, oggi riallestite nel Museo di Palazzo Poggi, e prosegue con collezioni nate per impulso di docenti illustri come quella di geologia Giovanni Capellini, di mineralogia Luigi Bombicci, di chimica Giacomo Ciamician, ancora conservate presso gli Istituti originari.

L'Università di Bologna palazzi e luoghi del sapere

Bacchi, Andrea
2019

Abstract

Il volume presenta nella sua completezza il patrimonio artistico costituito dalle sedi dell’Università di Bologna. Questi luoghi sono palazzi, ville e conventi antichi, Istituti e Facoltà costruiti nel Novecento, opere di grande valore artistico e architettonico.L’indagine prende in esame 60 luoghi, coprendo un arco cronologico che va dalla quattrocentesca palazzina della Viola alla Biblioteca Walter Bigiavi, ultimata nel 1973, includendo anche la Biblioteca Universitaria. Il libro è diviso in tre sezioni. La prima, Palazzi, Ville, Conventi, presenta 22 edifici dal Quattro all’Ottocento acquisiti dall’Università nel corso degli ultimi due secoli. Tra questi, alcuni capolavori di architettura, pittura e scultura. Si parla di artisti quali Amico Aspertini, Pellegrino Tibaldi, Nicolò dell’Abate, Giovan Giacomo Monti, Giuseppe Maria Mazza, Marcantonio Franceschini, Carlo Francesco Dotti, Ercole Lelli, Ubaldo e Gaetano Gandolfi, Filippo Pedrini, Giacomo De Maria, Rodolfo Fantuzzi, Angelo Venturoli. La seconda sezione, Edilizia Universitaria del ’900, costituisce la parte più inedita e sommersai. Include 23 tra Istituti, Facoltà, padiglioni e musei costruiti dall’Ateneo nel corso del Novecento. Gli interni di questi edifici hanno subito adeguamenti spesso talmente drastici che in alcuni casi è stato possibile documentare gli originali solo attraverso fotografie dell’Archivio storico dell’Università. Accanto agli architetti Alfonso Rubbiani, Edoardo Collamarini, Giuseppe Vaccaro, Giovanni Michelucci, Enzo Zacchiroli, si trovano personalità meno note come Gualtiero Pontoni, Gustavo Rizzoli, Attilio Muggia, Luigi Vignali, che però hanno contribuito a disegnare la fisonomia dell’edilizia universitaria nella prima metà del secolo. La sezione Musei Universitari illustra 14 musei di formazione talvolta molto antica, oggi organizzati nel Sistema Museale di Ateneo, che da tempo ha avviato un programma di valorizzazione e divulgazione aprendo al pubblico le proprie collezioni. Un viaggio che ha inizio con le raccolte dell’Istituto delle Scienze, oggi riallestite nel Museo di Palazzo Poggi, e prosegue con collezioni nate per impulso di docenti illustri come quella di geologia Giovanni Capellini, di mineralogia Luigi Bombicci, di chimica Giacomo Ciamician, ancora conservate presso gli Istituti originari.
2019
335
978-88-6923-427-9
Bacchi, Andrea
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/710633
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