"In abito assai ordinario" da mercanti a nobili : i Tasca nella Venezia del Seicento

Il testo esamina il mecenatismo e il collezionismo della famiglia Tasca, che, nel 1646, ottiene l'accesso ai ranghi dell'aristocrazia veneziana. Si deve a questa famiglia l'arrivo a Venezia di una pala di Guercino destinata alla cappella di famiglia nella chiesa di San Lazzaro dei Mendicanti. Si esamina quindi la loro collezione, attraverso l'inventario del 1676, che descrive i dipinti allora conservati nel Palazzo allora di proprietà della famiglia, presso San Zulian. Si trattava di una collezione ricca soprattutto di opere venete del Cinque e Seicento e in particolare di dipinti di Pietro della Vecchia. Le scelte sottese all’allestimento della quadreria Tasca così come si ricostruisce dall’inventario del 1676, fanno pensare ad un possibile rapporto con Marco Boschini, i cui rapporti con i Tasca sono documentati in relazione ad attività commerciali.