I due saggi di Scheler contenuti in Scritti sulla fenomenologia e l'amore: Fenomenologia e teoria della conoscenza (inedito del 1913) e Ordo amoris (inedito del 1914-16), hanno hanno per oggetto rispettivamente lo svincolamento dell’esperienza fenomenologica dalla coscienza e la scoperta di una logica del vissuto nell’emozionale, non meno rigorosa di quella che governa l’astronomia matematica. In un’incurvatura in senso ontologico della fenomenologia, il momento del significato è lasciato cadere, per lasciare posto al dato. In un intreccio di istanze, gli scritti tradotti ed introdotti rappresentano non un punto di arrivo ma di partenza in una vicenda, che va da Husserl ad Heidegger, e che nei suoi esiti ancora ci riguarda.
Vittorio D'Anna (2008). Introduzione. MILANO : FrancoAngeli.
Introduzione
D'ANNA, VITTORIO
2008
Abstract
I due saggi di Scheler contenuti in Scritti sulla fenomenologia e l'amore: Fenomenologia e teoria della conoscenza (inedito del 1913) e Ordo amoris (inedito del 1914-16), hanno hanno per oggetto rispettivamente lo svincolamento dell’esperienza fenomenologica dalla coscienza e la scoperta di una logica del vissuto nell’emozionale, non meno rigorosa di quella che governa l’astronomia matematica. In un’incurvatura in senso ontologico della fenomenologia, il momento del significato è lasciato cadere, per lasciare posto al dato. In un intreccio di istanze, gli scritti tradotti ed introdotti rappresentano non un punto di arrivo ma di partenza in una vicenda, che va da Husserl ad Heidegger, e che nei suoi esiti ancora ci riguarda.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.