L’inclusione scolastica mira alla promozione del successo formativo di tutti gli alunni e le alunne in modo da favorire il loro processo di crescita, ovvero la più ampia espressione delle loro potenzialità. Agli insegnanti è affidato il compito di tutelare questo progetto di scoperta, che prevede la costruzione di un’alleanza significativa tra i docenti e le persone in apprendimento. Gli interventi educativi e formativi intrecciano variabili soggettive, direttamente riferite agli alunni e alle alunne (motivazione, interesse, passioni) e variabili contestuali (pratiche didattiche, mediatori didattici...). Le connessioni tra queste differenti variabili attivano la partecipazione di ogni singolo alunno e di ogni singola alunna che, in questo modo, rimangono in sintonia con il contesto sentendosi parte di esso ed evitando, così, di disperdersi. La dispersione scolastica assume, in questo modo, un significato non riduttivo perché non si evidenziano esclusivamente problematiche, caratteristiche, atteggiamenti riferiti agli alunni ed alle alunne, per spostare la riflessione sulla scuola stessa, sugli aspetti del contesto che riguardano le strategie e le prassi d’insegnamento, la capacità degli insegnanti di agire all’interno di una rete istituzionale. Il volume, attraverso linee di indirizzo pedagogiche e risultanze di un progetto volto a sperimentare azioni di rete tra scuole, promuove l’opportunità di un cambiamento culturale in grado di innestarsi sulle scelte politiche e organizzative della scuola. Le pratiche didattiche inclusive non possono solo dare risposte compensative e preventive straordinarie ed emergenziali perché dovrebbero tentare di stabilire, piuttosto, un’ordinarietà inclusiva, da attivarsi grazie a ordinarie modalità di collaborazione e cooperazione tra i servizi pubblici territoriali e quelli del privato sociale, che possano assicurare un’opportuna azione di rete che è costitutiva dell’approccio inclusivo.
Dainese Roberto (2020). La coerenza tra prospettive ideali e pratiche didattiche reali per contrastare la dispersione e l’abbandono scolastico: la parola agli insegnanti.. Milano : FrancoAngeli.
La coerenza tra prospettive ideali e pratiche didattiche reali per contrastare la dispersione e l’abbandono scolastico: la parola agli insegnanti.
Dainese Roberto
2020
Abstract
L’inclusione scolastica mira alla promozione del successo formativo di tutti gli alunni e le alunne in modo da favorire il loro processo di crescita, ovvero la più ampia espressione delle loro potenzialità. Agli insegnanti è affidato il compito di tutelare questo progetto di scoperta, che prevede la costruzione di un’alleanza significativa tra i docenti e le persone in apprendimento. Gli interventi educativi e formativi intrecciano variabili soggettive, direttamente riferite agli alunni e alle alunne (motivazione, interesse, passioni) e variabili contestuali (pratiche didattiche, mediatori didattici...). Le connessioni tra queste differenti variabili attivano la partecipazione di ogni singolo alunno e di ogni singola alunna che, in questo modo, rimangono in sintonia con il contesto sentendosi parte di esso ed evitando, così, di disperdersi. La dispersione scolastica assume, in questo modo, un significato non riduttivo perché non si evidenziano esclusivamente problematiche, caratteristiche, atteggiamenti riferiti agli alunni ed alle alunne, per spostare la riflessione sulla scuola stessa, sugli aspetti del contesto che riguardano le strategie e le prassi d’insegnamento, la capacità degli insegnanti di agire all’interno di una rete istituzionale. Il volume, attraverso linee di indirizzo pedagogiche e risultanze di un progetto volto a sperimentare azioni di rete tra scuole, promuove l’opportunità di un cambiamento culturale in grado di innestarsi sulle scelte politiche e organizzative della scuola. Le pratiche didattiche inclusive non possono solo dare risposte compensative e preventive straordinarie ed emergenziali perché dovrebbero tentare di stabilire, piuttosto, un’ordinarietà inclusiva, da attivarsi grazie a ordinarie modalità di collaborazione e cooperazione tra i servizi pubblici territoriali e quelli del privato sociale, che possano assicurare un’opportuna azione di rete che è costitutiva dell’approccio inclusivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.