Nella presente voce sono confluiti i materiali di Q127+ I geloni e di Q128+ Rimedi popolari per curare i geloni. La prima di queste domande è stata posta in soli 14 di punti d'indagine, la seconda in 12. Per indicare "gelone" il lessotipo riscontrato più di frequente è tignola, co-etimologico dell’omofona parola italiana, raccolto a Balme, Coazze, Moncalieri, Novalesa, Perrero, Piasco e Traversella. Ad Aisone, Bibiana, Entracque, Limone Piemonte, Sestriere e Susa si è elicitato invece il lessotipo corradicale dell’italiano gelone; a Lemie il corradicale dell'italiano durone. Per guarire i geloni ai piedi li si metteva a mollo nell'acqua calda, secondo quanto riportato dagli informatori di Lemie, Limone Piemonte, Novalesa, ed Entracque, oppure fredda, ancora secondo l’informatore di Entracque, oppure nel riso o nel latte, come riferito invece a Moncalieri. Tra gli altri rimedi ricordati nelle diverse località d'indagine si annoverano l'uso di calzettoni (a Novalesa) e frizioni con il ghiaccio (a Entracque), con la camomilla (a Bibiana) o con altri unguenti grassi (a Bibiana, Entracque e Susa) od oleosi (a Moncalieri e Piasco). Viene citato anche l'impiego lenitivo e curativo di alcol (a Traversella) e aglio (a Balme). Ad Aisone, Entracque e Sestriere vien detto che la vicinanza a fonti di calore può provocare i geloni ai piedi.
Miola (2019). V-II 137 geloni. Torino : Istituto dell'Atlante Linguistico Italiano.
V-II 137 geloni
Miola
2019
Abstract
Nella presente voce sono confluiti i materiali di Q127+ I geloni e di Q128+ Rimedi popolari per curare i geloni. La prima di queste domande è stata posta in soli 14 di punti d'indagine, la seconda in 12. Per indicare "gelone" il lessotipo riscontrato più di frequente è tignola, co-etimologico dell’omofona parola italiana, raccolto a Balme, Coazze, Moncalieri, Novalesa, Perrero, Piasco e Traversella. Ad Aisone, Bibiana, Entracque, Limone Piemonte, Sestriere e Susa si è elicitato invece il lessotipo corradicale dell’italiano gelone; a Lemie il corradicale dell'italiano durone. Per guarire i geloni ai piedi li si metteva a mollo nell'acqua calda, secondo quanto riportato dagli informatori di Lemie, Limone Piemonte, Novalesa, ed Entracque, oppure fredda, ancora secondo l’informatore di Entracque, oppure nel riso o nel latte, come riferito invece a Moncalieri. Tra gli altri rimedi ricordati nelle diverse località d'indagine si annoverano l'uso di calzettoni (a Novalesa) e frizioni con il ghiaccio (a Entracque), con la camomilla (a Bibiana) o con altri unguenti grassi (a Bibiana, Entracque e Susa) od oleosi (a Moncalieri e Piasco). Viene citato anche l'impiego lenitivo e curativo di alcol (a Traversella) e aglio (a Balme). Ad Aisone, Entracque e Sestriere vien detto che la vicinanza a fonti di calore può provocare i geloni ai piedi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.