In un agile panorama concepito anche come sussidio didattico, oltre che come messa a punto recante non pochi spunti originali – come ad es. l'analisi delle scritture del Registro del Patriarcato di Costantinopoli e l'identificazione della mano del suo copista principale, Giorgio Galesiota, nel Vat. Palat. gr. 117 –, si presentano i principali problemi riscontrabili nella produzione scritta, libraria e documentaria, di area greco-orientale tra la seconda metà del secolo XIII e la seconda metà/fine del secolo XIV: dai documenti delle cancellerie imperiale e patriarcale sotto i primi Paleologi (tra cui il frammento patriarcale scoperto nel Vat. gr. 100) ai manoscritti di eruditi attivi a Costantinopoli tra la fine del XIII e l'inizio del secolo successivo (ad es. Massimo Planude); dalle scritture arcaizzanti e mimetiche ai prodotti in grafie più moderne e al contempo eleganti della prima metà del Trecento (Triclinio, Clostomalle); per giungere infine ad una articolata disamina di quella miniera, ancora in buona parte inesplorata, che è costituita dalle scritture attestate nel Registro del Patriarcato di Costantinopoli tra il terzo e l'ottavo decennio del XIV secolo. Chiudono il contributo una ricca bibliografia ed un apparato iconografico contenente ventidue illustrazioni.

Giuseppe De Gregorio (2006). La scrittura greca di età paleologa (secoli XIII-XIV). Un panorama. Bari : Ecumenica Editrice.

La scrittura greca di età paleologa (secoli XIII-XIV). Un panorama

Giuseppe De Gregorio
2006

Abstract

In un agile panorama concepito anche come sussidio didattico, oltre che come messa a punto recante non pochi spunti originali – come ad es. l'analisi delle scritture del Registro del Patriarcato di Costantinopoli e l'identificazione della mano del suo copista principale, Giorgio Galesiota, nel Vat. Palat. gr. 117 –, si presentano i principali problemi riscontrabili nella produzione scritta, libraria e documentaria, di area greco-orientale tra la seconda metà del secolo XIII e la seconda metà/fine del secolo XIV: dai documenti delle cancellerie imperiale e patriarcale sotto i primi Paleologi (tra cui il frammento patriarcale scoperto nel Vat. gr. 100) ai manoscritti di eruditi attivi a Costantinopoli tra la fine del XIII e l'inizio del secolo successivo (ad es. Massimo Planude); dalle scritture arcaizzanti e mimetiche ai prodotti in grafie più moderne e al contempo eleganti della prima metà del Trecento (Triclinio, Clostomalle); per giungere infine ad una articolata disamina di quella miniera, ancora in buona parte inesplorata, che è costituita dalle scritture attestate nel Registro del Patriarcato di Costantinopoli tra il terzo e l'ottavo decennio del XIV secolo. Chiudono il contributo una ricca bibliografia ed un apparato iconografico contenente ventidue illustrazioni.
2006
Scrittura memoria degli uomini
81
138
Giuseppe De Gregorio (2006). La scrittura greca di età paleologa (secoli XIII-XIV). Un panorama. Bari : Ecumenica Editrice.
Giuseppe De Gregorio
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