Il Radd al-ǧamīl li-ilāhiyyat 'Isà bi-ṣarīḥ al-Inǧīl (La bella confutazione della divinità di Gesù in base alla spiegazione del Vangelo), tradizionalmente attribuito ad Abū Ḥāmid al-Ġazālī, ma a nostro avviso opera di un ex copto del XIII secolo convertitosi all'Islam, è un testo che si inserisce nel ricco filone della letteratura polemica islamo-cristiana d'epoca classica. L'autore vi analizza le Scritture cristiane al fine di confutare la divinità di Cristo ma, a differenza di altri polemisti, non si concentra tanto sui passaggi che sottolineano l'umanità di Gesù, bensì su quei brani che ne mettono in risalto la divinità e che costituiscono il perno stesso della cristologia, tentando di dare loro un senso metaforico e compatibile con l'Islām. Il presente volume, oltre ad offrirne la traduzione in italiano, studia a fondo la spinosa questione della paternità dell'opera e ne sviscera in profondità i contenuti, tentando di ritrovarne le fonti.
Ines Peta (2013). Il Radd pseudo-ġazāliano: Paternità, Contenuti, Traduzione. Palermo : Officina di Studi Medievali.
Il Radd pseudo-ġazāliano: Paternità, Contenuti, Traduzione
Ines Peta
2013
Abstract
Il Radd al-ǧamīl li-ilāhiyyat 'Isà bi-ṣarīḥ al-Inǧīl (La bella confutazione della divinità di Gesù in base alla spiegazione del Vangelo), tradizionalmente attribuito ad Abū Ḥāmid al-Ġazālī, ma a nostro avviso opera di un ex copto del XIII secolo convertitosi all'Islam, è un testo che si inserisce nel ricco filone della letteratura polemica islamo-cristiana d'epoca classica. L'autore vi analizza le Scritture cristiane al fine di confutare la divinità di Cristo ma, a differenza di altri polemisti, non si concentra tanto sui passaggi che sottolineano l'umanità di Gesù, bensì su quei brani che ne mettono in risalto la divinità e che costituiscono il perno stesso della cristologia, tentando di dare loro un senso metaforico e compatibile con l'Islām. Il presente volume, oltre ad offrirne la traduzione in italiano, studia a fondo la spinosa questione della paternità dell'opera e ne sviscera in profondità i contenuti, tentando di ritrovarne le fonti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.