Mileto, Milawanda nella lingua degli Ittiti, abitata già nella preistoria e fondata come città greca forse nel 1044 a.C. ; oggi un rudere archeologico nei pressi di Balat, provincia di Aydin, in Turchia, a poche miglia nautiche dall’isola greca di Samo. Da Mileto si naviga facilmente verso Atene, lungo gli approdi delle Cicladi. All’inizio del V secolo. quando a Atene vivevano Eschilo e Erodoto, Simonide e Temistocle – eroi di un immaginario europeo cresciuto nei ginnasi e nelle letture classiche – Mileto fu rasa al suolo per essersi ribellata, in nome della libertà di azione e di parola, ai Persiani. Gli Ateniesi avvertirono come proprie le sciagure dei cittadini di Mileto e furono a tal punto sconvolti dal racconto di questo terribile evento nella tragedia La presa di Mileto rappresentata nel 494 da Frinico, da infliggere una pesante multa all’autore e vietarne in futuro ogni replica. Atene si preparava a diventare la ‘scuola’ - paideusis - di tutta la Grecia con la propria cultura: la filosofia, la letteratura, l’architettura, l’arte della politica. Nel corso del V secolo Atene conosce una fioritura senza precedenti: vi arrivano intellettuali, filosofi e scrittori attirati dalla politica di Pericle e favoriti dal cosmopolitismo della città, crocevia di genti e merci attraverso il mare proprio attraverso l’arcipelago delle isole Cicladi, vero e proprio ponte verso oriente e le altre città greche sulla costa dell’Asia minore: Efeso, Clazomene, Colofone, oltre a Mileto. Tutte città dell’odierna Turchia. A distanza di sette secoli l’imperatore romano Adriano – noto come Filelleno, amico dei Greci – prenderà la cittadinanza Ateniese e farà ricostruire molti dei monumenti distrutti durante le guerre dagli stessi Romani. Atene non è più soltanto la scuola della Grecia, ma coincide ormai con l’idea stessa di Grecia classica e di Europa. Ma questa straordinaria cultura, la paideusis di cui gli Ateniesi e gli Europei sono così profondamente orgogliosi nasce qualche secolo prima proprio a Mileto: la filosofia e la scienza di Talete, Anassimandro e Anassimene; la razionalità del discorso e lo studio scientifico del passato con Ecateo; la progettazione della città, tra urbanistica e scienza politica, con Ippodamo. Si discute da oltre cinquant’anni se la Turchia debba o no essere parte di un progetto europeo. Tutti i torti e le colpe dei vari governi che si sono succeduti in Turchia sono non meno evidenti e indiscutibili dei torti e delle colpe dei governi europei che non hanno saputo negoziare e mediare abbastanza con essi. E così, mentre altri stati prestigiosi e democratici abbandonano o discutono se abbandonare il progetto di un’Europa unita, la terra di Mileto dove l’Europa è nata continua a essere dimenticata e trascurata. Continuiamo a proclamarci figli ed eredi degli Ateniesi perché abbiamo imparato da loro la filosofia, la storia e la democrazia e in ragione di quella stessa paideusis ci proclamiamo la scuola di tutto il mondo. Ma al contrario degli Ateniesi non avvertiamo come nostre le sofferenze dei cittadini di Mileto di oggi, eredi di quella Mileto da cui è nata la nostra idea di Europa.

L’Europa nasce a Mileto. Mercati, filosofia e cultura tra Oriente e Occidente

Alessandro Iannucci
2019

Abstract

Mileto, Milawanda nella lingua degli Ittiti, abitata già nella preistoria e fondata come città greca forse nel 1044 a.C. ; oggi un rudere archeologico nei pressi di Balat, provincia di Aydin, in Turchia, a poche miglia nautiche dall’isola greca di Samo. Da Mileto si naviga facilmente verso Atene, lungo gli approdi delle Cicladi. All’inizio del V secolo. quando a Atene vivevano Eschilo e Erodoto, Simonide e Temistocle – eroi di un immaginario europeo cresciuto nei ginnasi e nelle letture classiche – Mileto fu rasa al suolo per essersi ribellata, in nome della libertà di azione e di parola, ai Persiani. Gli Ateniesi avvertirono come proprie le sciagure dei cittadini di Mileto e furono a tal punto sconvolti dal racconto di questo terribile evento nella tragedia La presa di Mileto rappresentata nel 494 da Frinico, da infliggere una pesante multa all’autore e vietarne in futuro ogni replica. Atene si preparava a diventare la ‘scuola’ - paideusis - di tutta la Grecia con la propria cultura: la filosofia, la letteratura, l’architettura, l’arte della politica. Nel corso del V secolo Atene conosce una fioritura senza precedenti: vi arrivano intellettuali, filosofi e scrittori attirati dalla politica di Pericle e favoriti dal cosmopolitismo della città, crocevia di genti e merci attraverso il mare proprio attraverso l’arcipelago delle isole Cicladi, vero e proprio ponte verso oriente e le altre città greche sulla costa dell’Asia minore: Efeso, Clazomene, Colofone, oltre a Mileto. Tutte città dell’odierna Turchia. A distanza di sette secoli l’imperatore romano Adriano – noto come Filelleno, amico dei Greci – prenderà la cittadinanza Ateniese e farà ricostruire molti dei monumenti distrutti durante le guerre dagli stessi Romani. Atene non è più soltanto la scuola della Grecia, ma coincide ormai con l’idea stessa di Grecia classica e di Europa. Ma questa straordinaria cultura, la paideusis di cui gli Ateniesi e gli Europei sono così profondamente orgogliosi nasce qualche secolo prima proprio a Mileto: la filosofia e la scienza di Talete, Anassimandro e Anassimene; la razionalità del discorso e lo studio scientifico del passato con Ecateo; la progettazione della città, tra urbanistica e scienza politica, con Ippodamo. Si discute da oltre cinquant’anni se la Turchia debba o no essere parte di un progetto europeo. Tutti i torti e le colpe dei vari governi che si sono succeduti in Turchia sono non meno evidenti e indiscutibili dei torti e delle colpe dei governi europei che non hanno saputo negoziare e mediare abbastanza con essi. E così, mentre altri stati prestigiosi e democratici abbandonano o discutono se abbandonare il progetto di un’Europa unita, la terra di Mileto dove l’Europa è nata continua a essere dimenticata e trascurata. Continuiamo a proclamarci figli ed eredi degli Ateniesi perché abbiamo imparato da loro la filosofia, la storia e la democrazia e in ragione di quella stessa paideusis ci proclamiamo la scuola di tutto il mondo. Ma al contrario degli Ateniesi non avvertiamo come nostre le sofferenze dei cittadini di Mileto di oggi, eredi di quella Mileto da cui è nata la nostra idea di Europa.
2019
Utopia (Europa). Ovvero del diventare cittadini europei
53
72
Alessandro Iannucci
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/703282
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