Il saggio ripercorre l'attività di traduzione di poesia polacca di Anton Maria Raffo, descrivendo i principi che la regolano e le scelte - di autori, metriche, lessicali - che la caratterizzano. Raffo ne emerge come uno dei più raffinati e conseguenti traduttori italiani di poesia polacca, autore di un corpus traduttivo uniforme caratterizzato da uno stile peculiare, che sceglie la strada impervia e inattuale della versione poetica, ingegnandosi di riprodurre metro e rime degli originali. Le sue versioni, pur nel rispetto del dettato dell’originale, appaiono come dotate di una loro sostanza autonoma; non sembrano traduzioni, ma poesie scritte direttamente in italiano.
Andrea Ceccherelli (2019). Anton Maria Raffo traduttore di poesia polacca. Roma : Lithos.
Anton Maria Raffo traduttore di poesia polacca
Andrea Ceccherelli
2019
Abstract
Il saggio ripercorre l'attività di traduzione di poesia polacca di Anton Maria Raffo, descrivendo i principi che la regolano e le scelte - di autori, metriche, lessicali - che la caratterizzano. Raffo ne emerge come uno dei più raffinati e conseguenti traduttori italiani di poesia polacca, autore di un corpus traduttivo uniforme caratterizzato da uno stile peculiare, che sceglie la strada impervia e inattuale della versione poetica, ingegnandosi di riprodurre metro e rime degli originali. Le sue versioni, pur nel rispetto del dettato dell’originale, appaiono come dotate di una loro sostanza autonoma; non sembrano traduzioni, ma poesie scritte direttamente in italiano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.