Fondata da Mario Apollonio nel 1966 come Annali della Scuola superiore di giornalismo e mezzi audiovisivi, diventata nel 1967 Annali della Scuola Superiore delle Comunicazioni Sociali, la rivista quadrimestrale è pubblicata regolarmente dal 1979 con il titolo Comunicazioni Sociali. La rivista è intervenuta, con numeri monografici alternati a numeri miscellanei, sui grandi e nodali temi del teatro, del cinema, della radio, della televisione, del giornalismo, della pubblicità, delle nuove tecnologie. Ha da sempre promosso la riflessione strettamente scientifica sulla teoria, la storia, l'analisi critica dei media, intervenendo nel contempo anche nel dibattito sulle questioni più contingenti e spinose della comunicazione, come quelle dell'etica e della progettazione antropologica. Dal 2001, con la nuova serie, caratterizzata dal sottotitolo "Rivista di media, spettacolo e studi culturali", Comunicazioni Sociali (che ha mantenuto il titolo, in segno di continuità con le sue radici) è divenuta quadrimestrale, con tre uscite all'anno, di taglio generalmente monografico, ciascuna dedicata interamente a una delle tre aree di Comunicazione, Cinema, Teatro, nell'intento di offrire uno sguardo più mirato e meglio identificabile a partire da interessi specifici, e di assicurare un'adeguata copertura alla riflessione teorica e alla ricerca empirica sviluppate all'interno del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo e dell'Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo (ALMED), perché esse possano diventare, secondo l'intento che anima la rivista e nel rispetto del significato più autentico del termine "comunicazione", un patrimonio comune. CS è inserita nell'elenco delle riviste scientifiche di fascia A dall'ANVUR in tre settori scientifico-disciplinari: Cinema, fotografia e televisione (L-ART/06), Discipline dello spettacolo (L-ART/05) e Sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08). La rivista è riconosciuta dalla AERES - Agence de l’évaluation de la recherche et de l’enseignement supérieur e inclusa nello IATJ database – International Archive of Theatre Journals, accessibile anche sul sito dell'IFTR - international Federation for Theatre Research. Nel 2016 CS ha ricevuto l'accettazione per l'indicizzazione in Scopus. Dal 2009 la rivista adotta un sistema di revisione double-blind. A partire dal 2010 ha progressivamente completato il proprio processo di internazionalizzazione: nel 2012 ha esteso il comitato scientifico a membri internazionali; nel 2013 ha lanciato la versione in lingua inglese del sito web; nel 2014 ha adottato il titolo Comunicazioni Sociali. Journal of Media, Performing Arts and Cultural Studies.

Barra, L. (In stampa/Attività in corso). Comunicazioni sociali.

Comunicazioni sociali

Barra, Luca
In corso di stampa

Abstract

Fondata da Mario Apollonio nel 1966 come Annali della Scuola superiore di giornalismo e mezzi audiovisivi, diventata nel 1967 Annali della Scuola Superiore delle Comunicazioni Sociali, la rivista quadrimestrale è pubblicata regolarmente dal 1979 con il titolo Comunicazioni Sociali. La rivista è intervenuta, con numeri monografici alternati a numeri miscellanei, sui grandi e nodali temi del teatro, del cinema, della radio, della televisione, del giornalismo, della pubblicità, delle nuove tecnologie. Ha da sempre promosso la riflessione strettamente scientifica sulla teoria, la storia, l'analisi critica dei media, intervenendo nel contempo anche nel dibattito sulle questioni più contingenti e spinose della comunicazione, come quelle dell'etica e della progettazione antropologica. Dal 2001, con la nuova serie, caratterizzata dal sottotitolo "Rivista di media, spettacolo e studi culturali", Comunicazioni Sociali (che ha mantenuto il titolo, in segno di continuità con le sue radici) è divenuta quadrimestrale, con tre uscite all'anno, di taglio generalmente monografico, ciascuna dedicata interamente a una delle tre aree di Comunicazione, Cinema, Teatro, nell'intento di offrire uno sguardo più mirato e meglio identificabile a partire da interessi specifici, e di assicurare un'adeguata copertura alla riflessione teorica e alla ricerca empirica sviluppate all'interno del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo e dell'Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo (ALMED), perché esse possano diventare, secondo l'intento che anima la rivista e nel rispetto del significato più autentico del termine "comunicazione", un patrimonio comune. CS è inserita nell'elenco delle riviste scientifiche di fascia A dall'ANVUR in tre settori scientifico-disciplinari: Cinema, fotografia e televisione (L-ART/06), Discipline dello spettacolo (L-ART/05) e Sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08). La rivista è riconosciuta dalla AERES - Agence de l’évaluation de la recherche et de l’enseignement supérieur e inclusa nello IATJ database – International Archive of Theatre Journals, accessibile anche sul sito dell'IFTR - international Federation for Theatre Research. Nel 2016 CS ha ricevuto l'accettazione per l'indicizzazione in Scopus. Dal 2009 la rivista adotta un sistema di revisione double-blind. A partire dal 2010 ha progressivamente completato il proprio processo di internazionalizzazione: nel 2012 ha esteso il comitato scientifico a membri internazionali; nel 2013 ha lanciato la versione in lingua inglese del sito web; nel 2014 ha adottato il titolo Comunicazioni Sociali. Journal of Media, Performing Arts and Cultural Studies.
In corso di stampa
2019
Barra, L. (In stampa/Attività in corso). Comunicazioni sociali.
Barra, Luca
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/700463
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