In questo saggio ci proponiamo di tentare questa operazione, e lo faremo proseguendo in chiave analitica il cammino pratico intrapreso 10 anni or sono lungo una strada inesplorata attraverso IT.A.CÀ_migranti e viaggiatori, unico Festival del turismo responsabile presente in Europa, che coinvolge una rete di oltre 600 realtà locali, nazionali e internazionali . Festival da cui è nato anche un Corso di formazione esperienziale su sviluppo turistico e ospitalità interculturale nell’Appennino bolognese, realizzato tra luglio e settembre 2018. Sulla scia della nostra esperienza diretta e attraverso l’analisi di questi due studi di caso, ci proponiamo di presentare i risultati di una ricerca-azione che non solo ci ha visti direttamente coinvolti in un processo di coproduzione di esperienze turistiche interculturali, ma che ha coinvolto associazioni, richiedenti asilo, studenti, volontari, ONG e altre realtà e soggetti all’interno di un percorso partecipativo che ha portato a diversi output progettuali costruiti in modo condiviso. La ricerca-azione ci ha permesso, così, di intrecciare le rotte dei migranti e quelle dei turisti per esplorare se e come il turismo responsabile possa giocare un ruolo centrale all’interno dei processi e delle politiche per lo sviluppo dei territori, con particolare riferimento alle aree interne, promuovendo integrazione sociale ed inclusione (da non intendere in senso assimilazionista), valorizzando le risorse locali, arricchendo le relazioni tra turisti e cittadini.
Pierluigi Musarò, Moralli Melissa (2019). Tra erranza e restanza. Turismo e intercultura per lo sviluppo delle aree interne.. Bologna : Bonomo.
Tra erranza e restanza. Turismo e intercultura per lo sviluppo delle aree interne.
Pierluigi Musarò;Moralli Melissa
2019
Abstract
In questo saggio ci proponiamo di tentare questa operazione, e lo faremo proseguendo in chiave analitica il cammino pratico intrapreso 10 anni or sono lungo una strada inesplorata attraverso IT.A.CÀ_migranti e viaggiatori, unico Festival del turismo responsabile presente in Europa, che coinvolge una rete di oltre 600 realtà locali, nazionali e internazionali . Festival da cui è nato anche un Corso di formazione esperienziale su sviluppo turistico e ospitalità interculturale nell’Appennino bolognese, realizzato tra luglio e settembre 2018. Sulla scia della nostra esperienza diretta e attraverso l’analisi di questi due studi di caso, ci proponiamo di presentare i risultati di una ricerca-azione che non solo ci ha visti direttamente coinvolti in un processo di coproduzione di esperienze turistiche interculturali, ma che ha coinvolto associazioni, richiedenti asilo, studenti, volontari, ONG e altre realtà e soggetti all’interno di un percorso partecipativo che ha portato a diversi output progettuali costruiti in modo condiviso. La ricerca-azione ci ha permesso, così, di intrecciare le rotte dei migranti e quelle dei turisti per esplorare se e come il turismo responsabile possa giocare un ruolo centrale all’interno dei processi e delle politiche per lo sviluppo dei territori, con particolare riferimento alle aree interne, promuovendo integrazione sociale ed inclusione (da non intendere in senso assimilazionista), valorizzando le risorse locali, arricchendo le relazioni tra turisti e cittadini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.