Il secondo Seicento a Modena, solamente lambito dagli studi specialistici (si vedano principalmente i lavori di Alice Jarrard, Janet Southorn, Jadranka Bentini), si rivela un periodo di grande interesse storico per lo studio e la comprensione delle dinamiche della corte estense. Ciò vale anche dal punto di vista degli studi storico-artistici e dell'attenzione alle vicende del collezionismo e delle committenze. Il contributo, inserito nel volume dedicato alla vita culturale ai tempi di Laura Martinozzi d'Este curato da chi scrive, prende in esame appunto il mecenatismo della duchessa negli anni cruciali della reggenza (1662-1674). Lo studio della documentazione, in larga parte inedita, conservata all'Archivio di Stato di Modena, e della preziosa documentazione conservata presso il Monastero di clausura delle Salesiane di Modena fondato dalla Martinozzi, ha permesso di mettere a fuoco questo periodo sempre ignorato dagli studi. Oltre a rendere note e studiare le iniziative della duchessa legate al patrocinio delle arti, il saggio, avvalendosi delle fonti e delle cronache del tempo, dei carteggi della Martinozzi e dei suoi più vicini consiglieri a corte, propone considerazioni sul ruolo riconosciuto alle arti come strumento di comunicazione e di 'potere' da parte di Laura, e studia le 'strategie' della duchessa in questo ambito, affrontando dunque questo tema centrale per la comprensione della società signorile di Antico Regime.
S. Cavicchioli (2009). Una principessa dall'animo grande. Laura Martinozzi mecenate negli anni della reggenza. MODENA : il Bulino.
Una principessa dall'animo grande. Laura Martinozzi mecenate negli anni della reggenza
CAVICCHIOLI, SONIA
2009
Abstract
Il secondo Seicento a Modena, solamente lambito dagli studi specialistici (si vedano principalmente i lavori di Alice Jarrard, Janet Southorn, Jadranka Bentini), si rivela un periodo di grande interesse storico per lo studio e la comprensione delle dinamiche della corte estense. Ciò vale anche dal punto di vista degli studi storico-artistici e dell'attenzione alle vicende del collezionismo e delle committenze. Il contributo, inserito nel volume dedicato alla vita culturale ai tempi di Laura Martinozzi d'Este curato da chi scrive, prende in esame appunto il mecenatismo della duchessa negli anni cruciali della reggenza (1662-1674). Lo studio della documentazione, in larga parte inedita, conservata all'Archivio di Stato di Modena, e della preziosa documentazione conservata presso il Monastero di clausura delle Salesiane di Modena fondato dalla Martinozzi, ha permesso di mettere a fuoco questo periodo sempre ignorato dagli studi. Oltre a rendere note e studiare le iniziative della duchessa legate al patrocinio delle arti, il saggio, avvalendosi delle fonti e delle cronache del tempo, dei carteggi della Martinozzi e dei suoi più vicini consiglieri a corte, propone considerazioni sul ruolo riconosciuto alle arti come strumento di comunicazione e di 'potere' da parte di Laura, e studia le 'strategie' della duchessa in questo ambito, affrontando dunque questo tema centrale per la comprensione della società signorile di Antico Regime.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.