Affrontando lo studio della stampa periodica comunista del secondo dopoguerra spesso vengono trascurate le riviste giovanili ("Noi Ragazzi: avventure di ieri, di oggi, di domani"; "Il Pioniere"; "Pattuglia") per concentrarsi quasi esclusivamente su quelle destinate ad un pubblico più adulto e maturo. Per tali motivi ritengo interessante proporre l’analisi degli articoli di cinema pubblicati sulla rivista "Pattuglia". Tale periodico, edito tra il 1947 e il 1953, organo diretto della Federazione Giovanile Comunista Italiana (FGCI), dunque rivolto ad un pubblico giovane, in via di formazione, rappresenta un tentativo di avvicinare i giovani comunisti alle tematiche più varie: politica, letteratura, cultura, sport e cinema. Nel corso degli anni il settimanale vedrà un incremento del numero di pagine, da quattro a sedici, dedicando sempre più spazio al cinema. Nel 1948 la direzione venne affidata al futuro regista Gillo Pontecorvo (affiancato da Dario Valori), sostituito, nel 1950, da Ugo Pecchioli. Analizzando gli articoli di carattere cinematografico spiccano autori quali Ugo Casiraghi, Michele Lalli, Gianni Puccini, Ivano Cipriani, Alfredo Orecchio, Elio Petri, Tommaso Chiaretti, Franco Giraldi, dimostrando un solido contributo da parte dei critici di sinistra nel secondo dopoguerra.
Marco Zilioli (2019). Tra critica e corrispondenza. Il cinema nella rivista «Pattuglia» (1947-1953). Parma : Diabasis.
Tra critica e corrispondenza. Il cinema nella rivista «Pattuglia» (1947-1953)
Marco Zilioli
2019
Abstract
Affrontando lo studio della stampa periodica comunista del secondo dopoguerra spesso vengono trascurate le riviste giovanili ("Noi Ragazzi: avventure di ieri, di oggi, di domani"; "Il Pioniere"; "Pattuglia") per concentrarsi quasi esclusivamente su quelle destinate ad un pubblico più adulto e maturo. Per tali motivi ritengo interessante proporre l’analisi degli articoli di cinema pubblicati sulla rivista "Pattuglia". Tale periodico, edito tra il 1947 e il 1953, organo diretto della Federazione Giovanile Comunista Italiana (FGCI), dunque rivolto ad un pubblico giovane, in via di formazione, rappresenta un tentativo di avvicinare i giovani comunisti alle tematiche più varie: politica, letteratura, cultura, sport e cinema. Nel corso degli anni il settimanale vedrà un incremento del numero di pagine, da quattro a sedici, dedicando sempre più spazio al cinema. Nel 1948 la direzione venne affidata al futuro regista Gillo Pontecorvo (affiancato da Dario Valori), sostituito, nel 1950, da Ugo Pecchioli. Analizzando gli articoli di carattere cinematografico spiccano autori quali Ugo Casiraghi, Michele Lalli, Gianni Puccini, Ivano Cipriani, Alfredo Orecchio, Elio Petri, Tommaso Chiaretti, Franco Giraldi, dimostrando un solido contributo da parte dei critici di sinistra nel secondo dopoguerra.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.