Il saggio è suddiviso in due sezioni. La prima sviluppa gli orientamenti pedagogici principali del Novecento, che è stato un secolo di crisi e di crescita della pedagogia, di ampie e sensibili trasformazioni sociali e per questo contraddistinto dal paradigma della critica verso ogni aspetto dell'educazione e dall’apertura della pedagogia agli altri saperi e al dialogo con la società. Qui è riservata una particolare attenzione alle più note posizioni riconducibili alla cosiddetta educazione attiva, che ha operato una svolta profonda nella pedagogia occidentale, e al pensiero di Dewey, il teorico più illustre dell’attivismo pedagogico e più sensibile al ruolo della pedagogia e dell’educazione viste, come si è detto, quali chiavi-di-volta di una società democratica. La seconda sezione muove dalla presentazione delle principali teorie dell’apprendimento, correlate alle acquisizioni della pedagogia e della psicologia, per trattarne l’incidenza e l’applicazione negli ambienti di insegnamento/apprendimento e nelle metodologie didattiche del l’attuale sistema scolastico, centrato sulla cosiddetta didattica delle competenze. Particolare rilievo è dato all’organizzazione e alla progettazione della didattica nella scuola secondaria superiore dove le discipline giuridico-economiche, perlomeno nel primo biennio, sono contraddistinte da obiettivi formativi comuni e legati all’acquisizione delle competenze sociali e civiche, nel più ampio quadro delle competenze chiave di cittadinanza e convivenza democratica partecipata.
Silvia Zullo (2019). La didattica del diritto tra teorie dell’apprendimento, orientamenti pedagogici e strategie per l’insegnamento scolastico. Pisa : Pacini Giuridica.
La didattica del diritto tra teorie dell’apprendimento, orientamenti pedagogici e strategie per l’insegnamento scolastico
Silvia Zullo
2019
Abstract
Il saggio è suddiviso in due sezioni. La prima sviluppa gli orientamenti pedagogici principali del Novecento, che è stato un secolo di crisi e di crescita della pedagogia, di ampie e sensibili trasformazioni sociali e per questo contraddistinto dal paradigma della critica verso ogni aspetto dell'educazione e dall’apertura della pedagogia agli altri saperi e al dialogo con la società. Qui è riservata una particolare attenzione alle più note posizioni riconducibili alla cosiddetta educazione attiva, che ha operato una svolta profonda nella pedagogia occidentale, e al pensiero di Dewey, il teorico più illustre dell’attivismo pedagogico e più sensibile al ruolo della pedagogia e dell’educazione viste, come si è detto, quali chiavi-di-volta di una società democratica. La seconda sezione muove dalla presentazione delle principali teorie dell’apprendimento, correlate alle acquisizioni della pedagogia e della psicologia, per trattarne l’incidenza e l’applicazione negli ambienti di insegnamento/apprendimento e nelle metodologie didattiche del l’attuale sistema scolastico, centrato sulla cosiddetta didattica delle competenze. Particolare rilievo è dato all’organizzazione e alla progettazione della didattica nella scuola secondaria superiore dove le discipline giuridico-economiche, perlomeno nel primo biennio, sono contraddistinte da obiettivi formativi comuni e legati all’acquisizione delle competenze sociali e civiche, nel più ampio quadro delle competenze chiave di cittadinanza e convivenza democratica partecipata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.