Il saggio offre una sintetica lettura dei Quaderni del carcere in una prospettiva storiografica. Il tema cruciale è la nozione gramsciana di «mondo moderno», concepito come «epoca storica» caratterizzata in primo luogo dalla vocazione «espansiva» del dominante. A partire da qui, lo studio approfondisce le tematiche dell’arresto evolutivo, del regresso a forme coercitive di comando, della «rivoluzione passiva» tra Otto e Novecento (nelle sue diverse espressioni «politico-storiche») e della «politica totalitaria». Il tentativo è quello di mostrare la possibilità di enucleare dal generale contesto dei Quaderni, senza forzare la volontà dell’autore, un testo organico di storia critica della modernità.
A. Burgio (2005). Teoria e critica della modernità nei Quaderni del carcere. FIRENZE : Olschki.
Teoria e critica della modernità nei Quaderni del carcere
BURGIO, ALBERTO
2005
Abstract
Il saggio offre una sintetica lettura dei Quaderni del carcere in una prospettiva storiografica. Il tema cruciale è la nozione gramsciana di «mondo moderno», concepito come «epoca storica» caratterizzata in primo luogo dalla vocazione «espansiva» del dominante. A partire da qui, lo studio approfondisce le tematiche dell’arresto evolutivo, del regresso a forme coercitive di comando, della «rivoluzione passiva» tra Otto e Novecento (nelle sue diverse espressioni «politico-storiche») e della «politica totalitaria». Il tentativo è quello di mostrare la possibilità di enucleare dal generale contesto dei Quaderni, senza forzare la volontà dell’autore, un testo organico di storia critica della modernità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.