Federico Zeri è stato, a partire dal 1955, il piú importante consulente della casa editrice Einaudi per la storia dell'arte. Da questa data ha inizio un carteggio che durerà per tutta la vita, anche se documentato solo fino al 1980. Il volume raccoglie le lettere piú significative (102 su 116), scritte da Zeri a Giulio Einaudi, a Paolo Fossati, soprattutto a Giulio Bollati, che è stato l'interlocutore privilegiato. Zeri vi si rivela consulente instancabilmente propositivo: mette in campo ricerche e progetti, suggerisce libri da tradurre, rompendo steccati disciplinari e ideologici. E sa essere irresistibile e caustico quando si sente in dovere di censurare colleghi, maestri, la stessa casa editrice. Il libro presenta un'ulteriore sfaccettatura della personalità del grande critico, mostrandone il lavoro editoriale, le letture, qualche polemica. Ed è documento di un modo di fare libri a partire dal colloquio ininterrotto con i propri consulenti, un metodo che fu peculiare dell'Einaudi in quegli anni e che segnò una pagina della nostra editoria e della nostra cultura.

A. Ottani Cavina (2008). Federico Zeri. Lettere alla casa editrice.. TORINO : Giulio Einaudi.

Federico Zeri. Lettere alla casa editrice.

OTTANI, ANNA
2008

Abstract

Federico Zeri è stato, a partire dal 1955, il piú importante consulente della casa editrice Einaudi per la storia dell'arte. Da questa data ha inizio un carteggio che durerà per tutta la vita, anche se documentato solo fino al 1980. Il volume raccoglie le lettere piú significative (102 su 116), scritte da Zeri a Giulio Einaudi, a Paolo Fossati, soprattutto a Giulio Bollati, che è stato l'interlocutore privilegiato. Zeri vi si rivela consulente instancabilmente propositivo: mette in campo ricerche e progetti, suggerisce libri da tradurre, rompendo steccati disciplinari e ideologici. E sa essere irresistibile e caustico quando si sente in dovere di censurare colleghi, maestri, la stessa casa editrice. Il libro presenta un'ulteriore sfaccettatura della personalità del grande critico, mostrandone il lavoro editoriale, le letture, qualche polemica. Ed è documento di un modo di fare libri a partire dal colloquio ininterrotto con i propri consulenti, un metodo che fu peculiare dell'Einaudi in quegli anni e che segnò una pagina della nostra editoria e della nostra cultura.
2008
132
A. Ottani Cavina (2008). Federico Zeri. Lettere alla casa editrice.. TORINO : Giulio Einaudi.
A. Ottani Cavina
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