L'opera ricostruisce la storia delle prime interpretazioni europee del celebre testo indiano intitolato Bhagavadgita. Viene dato particolare rilievo allo studio del peculiare rapporto di W. von Humboldt con questo testo, e - al fine di comprendere la preistoria della teoria della traduzione e dell’ermeneutica humboldtiane - all'esplorazione della presenza di temi indiani negli scritti della Frühromantik jenese e di Herder. L'analisi dell'impresa indianistica di A.W. Schlegel, che nel 1823 pubblicò la prima edizione critica della Bhagavadgita (accompagnata da una traduzione in latino del testo), consente di svincolare la storia dell'indologia tedesca nell'età di Goethe dagli usuali parametri definitori costituiti dalla storia della linguistica comparata e dalla storia dell'orientalismo improntata agli schemi di E. Said. Speciale attenzione è dedicata alla ricostruzione dei dibattiti, centrali nell'età di Goethe, su possibilità e limiti della traduzione e dell'interpretazione transculturale di testi non appartententi alla tradizione europea. La controversia a distanza tra Humboldt e Hegel sulla canonizzazione della Bhagavadgita come "poema filosofico" di valore universale costituisce - questa è una delle tesi del libro - un fatto nuovo e decisivo nella storia delle autorappresentazioni dell'Europa.
Marchignoli S. (2008). Tradurre la Gita. Interpretazioni europee di un testo indiano nell'età di Goethe. BOLOGNA : Eurocopy.
Tradurre la Gita. Interpretazioni europee di un testo indiano nell'età di Goethe
MARCHIGNOLI, SAVERIO
2008
Abstract
L'opera ricostruisce la storia delle prime interpretazioni europee del celebre testo indiano intitolato Bhagavadgita. Viene dato particolare rilievo allo studio del peculiare rapporto di W. von Humboldt con questo testo, e - al fine di comprendere la preistoria della teoria della traduzione e dell’ermeneutica humboldtiane - all'esplorazione della presenza di temi indiani negli scritti della Frühromantik jenese e di Herder. L'analisi dell'impresa indianistica di A.W. Schlegel, che nel 1823 pubblicò la prima edizione critica della Bhagavadgita (accompagnata da una traduzione in latino del testo), consente di svincolare la storia dell'indologia tedesca nell'età di Goethe dagli usuali parametri definitori costituiti dalla storia della linguistica comparata e dalla storia dell'orientalismo improntata agli schemi di E. Said. Speciale attenzione è dedicata alla ricostruzione dei dibattiti, centrali nell'età di Goethe, su possibilità e limiti della traduzione e dell'interpretazione transculturale di testi non appartententi alla tradizione europea. La controversia a distanza tra Humboldt e Hegel sulla canonizzazione della Bhagavadgita come "poema filosofico" di valore universale costituisce - questa è una delle tesi del libro - un fatto nuovo e decisivo nella storia delle autorappresentazioni dell'Europa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.