Nella consapevolezza che per contestualizzare la storia amministrativa di Pesaro tra anni Settanta e Ottanta sia necessario muovere dalla riflessione sul tema Stato-autonomie che si sviluppa a partire dagli anni Sessanta, in questo volume si è voluto mettere in relazione l’azione amministrativa del Comune di Pesaro con le trasformazioni dell’economia locale, dell’urbanistica e della politica culturale alla ricerca di implicazioni e sinergie da inscrivere in un’ampia visione della storia urbana. La cultura amministrativa del riformismo pesarese si avvalse per un lungo lasso di tempo della rielaborazione del pragmatismo caratteristico del riformismo emiliano, aggiungendovi però una peculiare attenzione al versante giuridico-istituzionale. Nel corso degli anni Ottanta il «modello pesarese» si caratterizzò per alcuni elementi di grande originalità, a partire dall’idea che le azioni politiche avessero bisogno di intelligenze e competenze tecniche integrate nelle istituzioni locali. Una cultura di governo non localistica, ricca di apporti e contaminazioni che derivavano da una circolazione sovralocale di pratiche amministrative e da stretti legami con il mondo della cultura. Proprio la politica culturale dell'amministrazione guidata da Giorgio Tornati negli anni della sua sindacatura è caratterizzata da una notevole varietà di iniziative, manifestazioni, interventi destinati a incidere profondamente nella vita della città e nel ricordo dei protagonisti. Esperienze così significative da assurgere a modelli paradigmatici per la gestione del comparto “cultura”.
Carlo De Maria (2019). Istituzioni locali e processi riformatori. La “linea riformista pesarese” e la sindacatura di Giorgio Tornati (1978-1987). Roma : Bradypus.
Istituzioni locali e processi riformatori. La “linea riformista pesarese” e la sindacatura di Giorgio Tornati (1978-1987)
Carlo De Maria
2019
Abstract
Nella consapevolezza che per contestualizzare la storia amministrativa di Pesaro tra anni Settanta e Ottanta sia necessario muovere dalla riflessione sul tema Stato-autonomie che si sviluppa a partire dagli anni Sessanta, in questo volume si è voluto mettere in relazione l’azione amministrativa del Comune di Pesaro con le trasformazioni dell’economia locale, dell’urbanistica e della politica culturale alla ricerca di implicazioni e sinergie da inscrivere in un’ampia visione della storia urbana. La cultura amministrativa del riformismo pesarese si avvalse per un lungo lasso di tempo della rielaborazione del pragmatismo caratteristico del riformismo emiliano, aggiungendovi però una peculiare attenzione al versante giuridico-istituzionale. Nel corso degli anni Ottanta il «modello pesarese» si caratterizzò per alcuni elementi di grande originalità, a partire dall’idea che le azioni politiche avessero bisogno di intelligenze e competenze tecniche integrate nelle istituzioni locali. Una cultura di governo non localistica, ricca di apporti e contaminazioni che derivavano da una circolazione sovralocale di pratiche amministrative e da stretti legami con il mondo della cultura. Proprio la politica culturale dell'amministrazione guidata da Giorgio Tornati negli anni della sua sindacatura è caratterizzata da una notevole varietà di iniziative, manifestazioni, interventi destinati a incidere profondamente nella vita della città e nel ricordo dei protagonisti. Esperienze così significative da assurgere a modelli paradigmatici per la gestione del comparto “cultura”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.