I libri animati costituiscono una delle più interessanti elaborazioni di quella “ingegneria ludica e didattica” che ha rappresentato il segno concreto di un investimento ideativo e produttivo sulla cultura per l’infanzia; e rappresentano anche uno dei più ingegnosi tentativi di “invasione di campo” da parte dell’ideazione e produzione editoriale nel settore del gioco. In altre parole, l’idea che il libro potesse connotarsi come oggetto piacevole e ludico non riguardava solo il suo software fatto di storie divertenti e affabulazioni suggestive, e di corredi iconografici che invogliavano i bambini a tuffarsi nell’immaginario dai trampolini delle figure, ma anche il suo hardware, cioè il libro come oggetto nella sua fisicità.
Roberto Farné (2019). Libri in gioco. Toruino : Fondazione Tancredi di Barolo.
Libri in gioco
Roberto Farné
2019
Abstract
I libri animati costituiscono una delle più interessanti elaborazioni di quella “ingegneria ludica e didattica” che ha rappresentato il segno concreto di un investimento ideativo e produttivo sulla cultura per l’infanzia; e rappresentano anche uno dei più ingegnosi tentativi di “invasione di campo” da parte dell’ideazione e produzione editoriale nel settore del gioco. In altre parole, l’idea che il libro potesse connotarsi come oggetto piacevole e ludico non riguardava solo il suo software fatto di storie divertenti e affabulazioni suggestive, e di corredi iconografici che invogliavano i bambini a tuffarsi nell’immaginario dai trampolini delle figure, ma anche il suo hardware, cioè il libro come oggetto nella sua fisicità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.