New York is everybody’s town. Itinerari della moda tra Europa e Stati Uniti in età contemporanea Abstract Scritto e pubblicato da H. Josephy e M. M. Mac Bride, nel 1931, il volume New York is everybody’s town, non è una semplice guida per turisti, ma una fonte documentaria che, assieme a Paris is a woman’s town (1929), London is a man’s town (1932) e Friendly Guide to Modern Germany (1932) – delle medesime autrici - attesta in che modo, tra le due guerre, l’immaginario americano della moda cerca di plasmare quello europeo inglobando, anche e soprattutto, il tema della metropoli della moda, mediante l’applicazione politico-culturale della categoria di genere. Un obiettivo questo, a cui non sfuggirà nemmeno l’Italia, quando nel Secondo dopoguerra, in particolare Firenze, diventerà la capitale della moda italiana, grazie all’attività di colui che gli americani nominano, fin da subito, “The father of Italian fashion”, Giovanni Battista Giorgini. Su queste basi, si propone di approfondire, in ordine, i seguenti aspetti: 1) temi e problemi teorici e storiografici, fonti documentarie relative a Moda e Metropoli, oltre i Fashion Studies; 2) analisi delle guide turistiche sopracitate (come case study); 3) sviluppi e conseguenze nel Secondo dopoguerra.
Daniela Calanca (2018). "New York is Everybody's Town". Itinerari della moda tra Europa e Stati Uniti in Età Contemporanea. Milano : Mimesis Edizione.
"New York is Everybody's Town". Itinerari della moda tra Europa e Stati Uniti in Età Contemporanea
Daniela Calanca
2018
Abstract
New York is everybody’s town. Itinerari della moda tra Europa e Stati Uniti in età contemporanea Abstract Scritto e pubblicato da H. Josephy e M. M. Mac Bride, nel 1931, il volume New York is everybody’s town, non è una semplice guida per turisti, ma una fonte documentaria che, assieme a Paris is a woman’s town (1929), London is a man’s town (1932) e Friendly Guide to Modern Germany (1932) – delle medesime autrici - attesta in che modo, tra le due guerre, l’immaginario americano della moda cerca di plasmare quello europeo inglobando, anche e soprattutto, il tema della metropoli della moda, mediante l’applicazione politico-culturale della categoria di genere. Un obiettivo questo, a cui non sfuggirà nemmeno l’Italia, quando nel Secondo dopoguerra, in particolare Firenze, diventerà la capitale della moda italiana, grazie all’attività di colui che gli americani nominano, fin da subito, “The father of Italian fashion”, Giovanni Battista Giorgini. Su queste basi, si propone di approfondire, in ordine, i seguenti aspetti: 1) temi e problemi teorici e storiografici, fonti documentarie relative a Moda e Metropoli, oltre i Fashion Studies; 2) analisi delle guide turistiche sopracitate (come case study); 3) sviluppi e conseguenze nel Secondo dopoguerra.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.