Questo volume ricostruisce, per la prima volta in modo sintetico e incisivo, idee, politiche e percorsi della modernità nell’Europa centrale, orientale e balcanica dall’inizio dell’Ottocento fino a Gorbačëv. Attraverso la comparazione dei principali dibattiti e delle reciproche influenze intercorse fra diversi paesi, dalla Russia alla Jugoslavia, dalla Polonia alla Bulgaria, lungo un arco cronologico di quasi due secoli, l’autore ripercorre i fenomeni regionali di mescolanza e rigetto, nonché le reti di relazioni e i meticciati che, in forme transnazionali, hanno caratterizzato la ricerca e la costruzione dello sviluppo, dai tempi del narodničestvo (populismo) russo e dei movimenti rurali fino alle società socialiste e alla loro crisi. Uscendo da tradizionali schemi interpretativi, imperniati sul primato euro-occidentale, il libro si sofferma sulla pluralità dei modelli di sviluppo, sui tratti industriali, urbani e di crescente secolarizzazione delle società europeo-orientali, nonché sul contrasto fra orientamenti protezionistici e interdipendenze, fino al diffondersi della globalizzazione. Al lettore viene così offerta una visione non convenzionale di come la Politica si sia sviluppata in un’area tanto importante del Vecchio Continente, ora parte integrante della UE o suo stretto vicino, contribuendo ad una più approfondita conoscenza, e ad una stimolante riflessione sugli intrecci fra moderno e post-moderno che distinguono il nostro tempo e il processo di integrazione europea. Dalla narrazione di queste vicende scaturiscono, quindi, utili indicazioni sulle tendenze di medio e lungo periodo che potrebbero accompagnare gli sviluppi europeo-orientali, centro-orientali e balcanici, nei decenni a venire fra ulteriori allargamenti della UE e Nuovi Vicinati.
S. Bianchini (2009). Le sfide della modernità. Idee, politiche e percorsi dell’Europa Orientale nel XIX e XX secolo. SOVERIA MANNELLI : Rubbettino.
Le sfide della modernità. Idee, politiche e percorsi dell’Europa Orientale nel XIX e XX secolo
BIANCHINI, STEFANO
2009
Abstract
Questo volume ricostruisce, per la prima volta in modo sintetico e incisivo, idee, politiche e percorsi della modernità nell’Europa centrale, orientale e balcanica dall’inizio dell’Ottocento fino a Gorbačëv. Attraverso la comparazione dei principali dibattiti e delle reciproche influenze intercorse fra diversi paesi, dalla Russia alla Jugoslavia, dalla Polonia alla Bulgaria, lungo un arco cronologico di quasi due secoli, l’autore ripercorre i fenomeni regionali di mescolanza e rigetto, nonché le reti di relazioni e i meticciati che, in forme transnazionali, hanno caratterizzato la ricerca e la costruzione dello sviluppo, dai tempi del narodničestvo (populismo) russo e dei movimenti rurali fino alle società socialiste e alla loro crisi. Uscendo da tradizionali schemi interpretativi, imperniati sul primato euro-occidentale, il libro si sofferma sulla pluralità dei modelli di sviluppo, sui tratti industriali, urbani e di crescente secolarizzazione delle società europeo-orientali, nonché sul contrasto fra orientamenti protezionistici e interdipendenze, fino al diffondersi della globalizzazione. Al lettore viene così offerta una visione non convenzionale di come la Politica si sia sviluppata in un’area tanto importante del Vecchio Continente, ora parte integrante della UE o suo stretto vicino, contribuendo ad una più approfondita conoscenza, e ad una stimolante riflessione sugli intrecci fra moderno e post-moderno che distinguono il nostro tempo e il processo di integrazione europea. Dalla narrazione di queste vicende scaturiscono, quindi, utili indicazioni sulle tendenze di medio e lungo periodo che potrebbero accompagnare gli sviluppi europeo-orientali, centro-orientali e balcanici, nei decenni a venire fra ulteriori allargamenti della UE e Nuovi Vicinati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.