Nel 1897 Ethel Lilian Voynich (1864-1960), scrittrice irlandese trapiantata in Inghilterra, legata ai circoli anti-zaristi di Londra, pubblicò un romanzo storico ambientato nell’Italia pre-unitaria al tempo delle lotte risorgimentali. Il protagonista è Arthur Burton, studente di origini inglesi che aveva aderito alla sezione di Livorno della Giovine Italia; a seguito di alcune esperienze drammatiche (tra cui la scoperta di essere figlio del proprio confessore, il futuro cardinale Lorenzo Montanelli) egli simula un suicidio e salpa per il Sudamerica. Torna tredici anni dopo e si stabilisce nella Firenze granducale con una nuova identità: “The Gadfly”, da cui il titolo del libro, letteralmente “Il Tafano” (l’edizione italiana ha invece optato per Il figlio del cardinale). Egli è ora uno scrittore satirico e un rivoluzionario che lotta per l’instaurazione di una Repubblica italiana. Il tragico finale del romanzo va in scena a Brisighella, nella Romagna pontificia. Nel mondo anglosassone l’opera conobbe un discreto successo per un paio di decenni, ma l’autrice venne poi ben presto dimenticata; è invece in URSS che, sulla base di una sua rilettura marxista “forzata”, il libro acquisì una fama senza precedenti, che si estese poi nella seconda metà del Novecento a tutti i paesi comunisti, soprattutto nella Repubblica Popolare Cinese. Tale fortuna si è sostanziata in numerose traduzioni, non solo interlinguistiche, ma anche “intersemiotiche” (Jakobson): trasposizioni teatrali (drammi, balletti, opere liriche, musical), cinematografiche e romanzi grafici. L’obiettivo dell’intervento è quello di indagare i percorsi della ricezione di The Gadfly in relazione all’immagine trasmessa riguardo alla Toscana e alla Romagna, un’immagine che già nell’opera originale aveva ceduto a stereotipi nella direzione di un (non-) luogo esotico/mediterraneo. Verranno dunque presi in considerazione lavori di vario genere, con particolare attenzione al caso russo-sovietico e a quello cinese, delineando origini e implicazioni dei “fraintendimenti geografici” prodottisi nelle traduzioni.
Alessandro Farsetti, Stefano Piastra (2019). Le traiettorie eccentriche della ricezione di un romanzo. L’ambientazione italiana di The Gadfly di Ethel Lilian Voynich tra mondo anglosassone, Europa orientale ed Estremo Oriente.
Le traiettorie eccentriche della ricezione di un romanzo. L’ambientazione italiana di The Gadfly di Ethel Lilian Voynich tra mondo anglosassone, Europa orientale ed Estremo Oriente
Stefano Piastra
2019
Abstract
Nel 1897 Ethel Lilian Voynich (1864-1960), scrittrice irlandese trapiantata in Inghilterra, legata ai circoli anti-zaristi di Londra, pubblicò un romanzo storico ambientato nell’Italia pre-unitaria al tempo delle lotte risorgimentali. Il protagonista è Arthur Burton, studente di origini inglesi che aveva aderito alla sezione di Livorno della Giovine Italia; a seguito di alcune esperienze drammatiche (tra cui la scoperta di essere figlio del proprio confessore, il futuro cardinale Lorenzo Montanelli) egli simula un suicidio e salpa per il Sudamerica. Torna tredici anni dopo e si stabilisce nella Firenze granducale con una nuova identità: “The Gadfly”, da cui il titolo del libro, letteralmente “Il Tafano” (l’edizione italiana ha invece optato per Il figlio del cardinale). Egli è ora uno scrittore satirico e un rivoluzionario che lotta per l’instaurazione di una Repubblica italiana. Il tragico finale del romanzo va in scena a Brisighella, nella Romagna pontificia. Nel mondo anglosassone l’opera conobbe un discreto successo per un paio di decenni, ma l’autrice venne poi ben presto dimenticata; è invece in URSS che, sulla base di una sua rilettura marxista “forzata”, il libro acquisì una fama senza precedenti, che si estese poi nella seconda metà del Novecento a tutti i paesi comunisti, soprattutto nella Repubblica Popolare Cinese. Tale fortuna si è sostanziata in numerose traduzioni, non solo interlinguistiche, ma anche “intersemiotiche” (Jakobson): trasposizioni teatrali (drammi, balletti, opere liriche, musical), cinematografiche e romanzi grafici. L’obiettivo dell’intervento è quello di indagare i percorsi della ricezione di The Gadfly in relazione all’immagine trasmessa riguardo alla Toscana e alla Romagna, un’immagine che già nell’opera originale aveva ceduto a stereotipi nella direzione di un (non-) luogo esotico/mediterraneo. Verranno dunque presi in considerazione lavori di vario genere, con particolare attenzione al caso russo-sovietico e a quello cinese, delineando origini e implicazioni dei “fraintendimenti geografici” prodottisi nelle traduzioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.