Piccolo contenitore in ceramica (mis.: ø orlo cm 8; h cm 8.5; ø fondo cm 7) prodotto al tornio lento e lucidato con un panno umido dopo la foggiatura oppure con una stecca a punta larga, così da ridurre la porosità del recipiente fabbricato con impasto grossolano. La cottura è avvenuta in ambiente riducente ma con alimentazione non uniforme e forse in una fornace rudimentale. La forma, con orlo indistinto e corpo ovoide su fondo piano è molto diffusa a partire dalla tarda Antichità, quando sono contemporaneamente ancora molto diffusi diversi prodotti da cucina di importazione dal Mediterraneo orientale, soprattutto importati dall’area egea e dalla Tunisia. Si tratta, in questo caso, di una produzione con caratteristiche domestiche o familiari, destinata a un mercato locale con scarsa diffusione nel territorio. La forma è molto tradizionale e destinata alla cottura degli alimenti su un focolare a terra, con la brace posta a ridosso del recipiente, che ha lasciato sulla superficie tracce di annerimento. Se ne trovano confronti di cronologia affine a Mantova e Cremona, Oderzo ed Eraclea, ma ne esistono diverse produzioni simili in Piemonte, Veneto, Friuli, Carinzia e Slovenia, a partire già dalla tarda Antichità, sia lucidate a stecca sia lisciate come questo esemplare straordinario.

Olla in ceramica comune da cucina lucidata da Palazzo Busetti (VII-VIII sec.) / enrico cirelli. - STAMPA. - (2019), pp. 111-111.

Olla in ceramica comune da cucina lucidata da Palazzo Busetti (VII-VIII sec.)

enrico cirelli
2019

Abstract

Piccolo contenitore in ceramica (mis.: ø orlo cm 8; h cm 8.5; ø fondo cm 7) prodotto al tornio lento e lucidato con un panno umido dopo la foggiatura oppure con una stecca a punta larga, così da ridurre la porosità del recipiente fabbricato con impasto grossolano. La cottura è avvenuta in ambiente riducente ma con alimentazione non uniforme e forse in una fornace rudimentale. La forma, con orlo indistinto e corpo ovoide su fondo piano è molto diffusa a partire dalla tarda Antichità, quando sono contemporaneamente ancora molto diffusi diversi prodotti da cucina di importazione dal Mediterraneo orientale, soprattutto importati dall’area egea e dalla Tunisia. Si tratta, in questo caso, di una produzione con caratteristiche domestiche o familiari, destinata a un mercato locale con scarsa diffusione nel territorio. La forma è molto tradizionale e destinata alla cottura degli alimenti su un focolare a terra, con la brace posta a ridosso del recipiente, che ha lasciato sulla superficie tracce di annerimento. Se ne trovano confronti di cronologia affine a Mantova e Cremona, Oderzo ed Eraclea, ma ne esistono diverse produzioni simili in Piemonte, Veneto, Friuli, Carinzia e Slovenia, a partire già dalla tarda Antichità, sia lucidate a stecca sia lisciate come questo esemplare straordinario.
2019
La città che si rinnova. Gli scavi di Palazzo Busetti e Piazza della Vittoria a Reggio Emilia
111
111
Olla in ceramica comune da cucina lucidata da Palazzo Busetti (VII-VIII sec.) / enrico cirelli. - STAMPA. - (2019), pp. 111-111.
enrico cirelli
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/685426
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact