Recipiente in ceramica comune da cucina con impasto grossolano modellato a mano (mis.: ø orlo cm 10,9; h cm 14,5; ø fondo cm 8,4), su tornio lento. Ha un corpo ovoidale e orlo lievemente estroflesso molto irregolare, su cui sono visibili le tracce della modellazione e le impronte delle dita dell’artigiano. L’impasto è molto grossolano e la cottura del manufatto, avvenuta in ambiente riducente, non ha raggiunto un’alta temperatura e soprattutto non uniforme su tutta la superficie del vaso. Non si notano inoltre le filettature caratteristiche della produzione più matura e affermata nel territorio. Il fondo è piano e privo di segni per il distacco dal tornio. Il recipiente poteva essere posizionato a lato della brace per una lenta cottura sul focolare domestico. La fabbricazione di materiali di questo genere, caratteristici di sistemi familiari o domestici, affianca quella di contenitori da cucina realizzati in maniera più seriale, come avvenne anche nel mondo romano, non solo in area padana. Si riscontra anche in altre regioni, più o meno nello stesso periodo (VII-X sec.), in Africa settentrionale e nella penisola iberica, ma anche in area adriatica e nei Balcani.

enrico cirelli (2019). Olla in ceramica comune da cucina da Palazzo Busetti (VIII-IX sec.). Parma : Grafiche Step Editrice.

Olla in ceramica comune da cucina da Palazzo Busetti (VIII-IX sec.)

enrico cirelli
2019

Abstract

Recipiente in ceramica comune da cucina con impasto grossolano modellato a mano (mis.: ø orlo cm 10,9; h cm 14,5; ø fondo cm 8,4), su tornio lento. Ha un corpo ovoidale e orlo lievemente estroflesso molto irregolare, su cui sono visibili le tracce della modellazione e le impronte delle dita dell’artigiano. L’impasto è molto grossolano e la cottura del manufatto, avvenuta in ambiente riducente, non ha raggiunto un’alta temperatura e soprattutto non uniforme su tutta la superficie del vaso. Non si notano inoltre le filettature caratteristiche della produzione più matura e affermata nel territorio. Il fondo è piano e privo di segni per il distacco dal tornio. Il recipiente poteva essere posizionato a lato della brace per una lenta cottura sul focolare domestico. La fabbricazione di materiali di questo genere, caratteristici di sistemi familiari o domestici, affianca quella di contenitori da cucina realizzati in maniera più seriale, come avvenne anche nel mondo romano, non solo in area padana. Si riscontra anche in altre regioni, più o meno nello stesso periodo (VII-X sec.), in Africa settentrionale e nella penisola iberica, ma anche in area adriatica e nei Balcani.
2019
La città che si rinnova. Gli scavi di Palazzo Busetti e Piazza della Vittoria a Reggio Emilia
110
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enrico cirelli (2019). Olla in ceramica comune da cucina da Palazzo Busetti (VIII-IX sec.). Parma : Grafiche Step Editrice.
enrico cirelli
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