Tenaglia altomedievale da Piazza della Vittoria (VI-VIII sec.)

Strumento da medico-dentista in lega di piombo e antimonio (mis: cm 15,8x4), rinvenuto in un contesto altomedievale. Nel mondo romano e poi nell’alto Medioevo, l’estrazione dei denti era affidata a un medico per estrarre le radici. Il materiale utilizzato, secondo la tradizione antica, evitava le infezioni. Uno dei bracci delle tenaglie dello strumento ha le estremità ripiegate su una base rettangolare e poteva semplificare le manovre di estrazione. L’esemplare è molto raro perché si conosce pochissimo la tradizione dentistica di questo periodo, spesso considerata arretrata e affidata a barbieri o stregoni. Questa eccezionale tenaglia (tenaculum), molto probabilmente legata alle conoscenze sviluppate nel mondo romano, di cui si studiavano e tramandavano i testi, è il frutto di una tecnologia specializzata e mirata ad attività essenziali della vita quotidiana, ancora ben sviluppata e praticata nel Medioevo, nonostante alcuni ammonimenti dei padri della Chiesa. Sono infatti diverse le testimonianze, anche nel VII secolo, di sapienti medici. Disponevano di ampie raccolte di testi che consentirono l’avanzamento della disciplina medica nel corso dell’alto Medioevo, soprattutto in ambienti monastici.