Lucerna di tradizione tardoantica (mis.: cm 9.6x6) del tipo ‘a canale aperto’, con ansa piena, spalle convesse e decorazione a foglia di palma. La forma di questo esemplare e la sua decorazione replicano, con poche differenze, la lucerna di tipo Atlante VIII A1, realizzata in Tunisia, molto diffusa nella seconda metà del IV e nel corso del V secolo. La fortuna di questi prodotti è indicata, oltre che dalla loro notevole distribuzione in gran parte del mondo romano, anche dalle numerose imitazioni, sia in Italia sia in Grecia e nella stessa Africa settentrionale. Molte officine di produzione sono state ipotizzate in Romagna e in Emilia, che vantano una notevole tradizione nella prima e media età imperiale. Nell’esemplare rinvenuto a Reggio Emilia l’ansa non è solcata da un incisione verticale come nella versione classica. Si distinguono l’impasto color nocciola e il rivestimento rosso, non sinterizzato, caratteristico di questi prodotti di imitazione. La lucerna fu utilizzata a lungo, come mostrano le tracce di usura e le forti tracce di bruciatura nel canale e sul foro di posizionamento dello stoppino.

Lucerna a canale di imitazione da Piazza della Vittoria (V sec.)

enrico cirelli
2019

Abstract

Lucerna di tradizione tardoantica (mis.: cm 9.6x6) del tipo ‘a canale aperto’, con ansa piena, spalle convesse e decorazione a foglia di palma. La forma di questo esemplare e la sua decorazione replicano, con poche differenze, la lucerna di tipo Atlante VIII A1, realizzata in Tunisia, molto diffusa nella seconda metà del IV e nel corso del V secolo. La fortuna di questi prodotti è indicata, oltre che dalla loro notevole distribuzione in gran parte del mondo romano, anche dalle numerose imitazioni, sia in Italia sia in Grecia e nella stessa Africa settentrionale. Molte officine di produzione sono state ipotizzate in Romagna e in Emilia, che vantano una notevole tradizione nella prima e media età imperiale. Nell’esemplare rinvenuto a Reggio Emilia l’ansa non è solcata da un incisione verticale come nella versione classica. Si distinguono l’impasto color nocciola e il rivestimento rosso, non sinterizzato, caratteristico di questi prodotti di imitazione. La lucerna fu utilizzata a lungo, come mostrano le tracce di usura e le forti tracce di bruciatura nel canale e sul foro di posizionamento dello stoppino.
2019
La città che si rinnova. Gli scavi di Palazzo Busetti e Piazza della Vittoria a Reggio Emilia
109
109
enrico cirelli
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