Nelle vicende ormai celebri degli anni fondativi di quello che diverrà l’Office for Metropolitan Architecture vi è una protagonista che per le sue qualità pittoriche e la sua sensibilità artistica, il suo mondo fantastico, ha contribuito in misura determinante al successo della visionarietà dell’architettura professata dal gruppo all’insegna di una componente surrealista: Madelon Vriesendorp . La sua formazione presso la Rietvled Academy di Amsterdam le ha consentito di impadronirsi delle tecniche e della cultura artistica contemporanee, poi esercitate e affinate nella sua attività di pittrice, di designer di costumi teatrali e gioielli, di creatrice di copertine di libri. È lei, che segue l’amato Rem Koolhaas a Londra e poi a New York, a realizzare i collages che raffigurano in chiave artistica le scene di vita per il progetto di Koolhaas e Zenghelis, Exodus or the Volontary Prisoners of Architecture presentato al concorso indetto da “Casabella” nel 1971. D’ora in poi la Vriesendorp rimarrà prigioniera delle immagini dell’architettura alle quali saprà conferire, come già a quei collages, una forza d’espressione del tutto sorprendente, ed artistica nell’accezione più alta, perché insolita nelle raffigurazioni d’architettura, anche quelle più “radicali”.

Anna Rosellini (2019). Il était une fois… La statue de la Liberté et les gratte-ciel de New York. Nouvelles freudiennes de Madelon Vriesendorp. Lausanne : Presses polytechniques et universitaires romandes (PPUR).

Il était une fois… La statue de la Liberté et les gratte-ciel de New York. Nouvelles freudiennes de Madelon Vriesendorp

Anna Rosellini
2019

Abstract

Nelle vicende ormai celebri degli anni fondativi di quello che diverrà l’Office for Metropolitan Architecture vi è una protagonista che per le sue qualità pittoriche e la sua sensibilità artistica, il suo mondo fantastico, ha contribuito in misura determinante al successo della visionarietà dell’architettura professata dal gruppo all’insegna di una componente surrealista: Madelon Vriesendorp . La sua formazione presso la Rietvled Academy di Amsterdam le ha consentito di impadronirsi delle tecniche e della cultura artistica contemporanee, poi esercitate e affinate nella sua attività di pittrice, di designer di costumi teatrali e gioielli, di creatrice di copertine di libri. È lei, che segue l’amato Rem Koolhaas a Londra e poi a New York, a realizzare i collages che raffigurano in chiave artistica le scene di vita per il progetto di Koolhaas e Zenghelis, Exodus or the Volontary Prisoners of Architecture presentato al concorso indetto da “Casabella” nel 1971. D’ora in poi la Vriesendorp rimarrà prigioniera delle immagini dell’architettura alle quali saprà conferire, come già a quei collages, una forza d’espressione del tutto sorprendente, ed artistica nell’accezione più alta, perché insolita nelle raffigurazioni d’architettura, anche quelle più “radicali”.
2019
Matières 15
90
109
Anna Rosellini (2019). Il était une fois… La statue de la Liberté et les gratte-ciel de New York. Nouvelles freudiennes de Madelon Vriesendorp. Lausanne : Presses polytechniques et universitaires romandes (PPUR).
Anna Rosellini
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