L'articolo, realizzato in collaborazione con Nicola Badolato e Nicola Usula, illustra i problemi filologici insorti nel corso dei lavori preliminari per l'edizione critica dell'opera "Giasone" (1649) di Giacinto Andrea Cicognini e Francesco Cavalli (per l'editore Bärenreiter di Kassel). L'opera presenta problemi assai spinosi per la numerosità delle fonti pervenute (12 partiture, più di 50 libretti), per l'assenza di autografi riconducibili ai due autori, e per l'ingente quantità delle varianti (nessuna partitura coincide in toto con nessun libretto). Ne deriva una sfida metodologica che assume valore paradigmatico. In particolare, viene succintamente argomentata la necessità di distinguere tre livelli strutturali nella collazione delle fonti: (a) ossatura del dramma (quali scene sono presenti/assenti); (b) entità del contenuto (quali versi sono presenti/assenti); (c) dettato (varianti del testo, verso per verso). Nel caso della partitura, i piani (b) e (c) vanno ovviamente scrutinati sia quanto al testo verbale sia quanto al testo musicale.
Francesco Cavalli: una galoppata nell'opera del Seicento
L Bianconi
2018
Abstract
L'articolo, realizzato in collaborazione con Nicola Badolato e Nicola Usula, illustra i problemi filologici insorti nel corso dei lavori preliminari per l'edizione critica dell'opera "Giasone" (1649) di Giacinto Andrea Cicognini e Francesco Cavalli (per l'editore Bärenreiter di Kassel). L'opera presenta problemi assai spinosi per la numerosità delle fonti pervenute (12 partiture, più di 50 libretti), per l'assenza di autografi riconducibili ai due autori, e per l'ingente quantità delle varianti (nessuna partitura coincide in toto con nessun libretto). Ne deriva una sfida metodologica che assume valore paradigmatico. In particolare, viene succintamente argomentata la necessità di distinguere tre livelli strutturali nella collazione delle fonti: (a) ossatura del dramma (quali scene sono presenti/assenti); (b) entità del contenuto (quali versi sono presenti/assenti); (c) dettato (varianti del testo, verso per verso). Nel caso della partitura, i piani (b) e (c) vanno ovviamente scrutinati sia quanto al testo verbale sia quanto al testo musicale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.