Il saggio analizza le diverse forme di cooptazione forzata (precettazioni, arresti, retate urbane, rastrellamenti, prelievi negli istituti di pena) utilizzate tra il 1943 e il 1945 dagli occupanti tedeschi e dei loro collaboratori fascisti in Emilia per reclutare lavoratori dell’industria, dell’agricoltura e di ogni altro settore, purché utili allo sforzo bellico del Terzo Reich. Attraverso l'analisi della ricca documentazione proveniente del fondo Prefettura dell’Archivio di Stato di Modena, il contributo si focalizza in particolare sulla struttura amministrativa della Repubblica sociale italiana coinvolta nell’attività di reclutamento della manodopera per la Germania, sul ruolo istituzionale e l'architettura normativa del Commissariato nazionale Marchiandi.
Toni Rovatti (2019). Il Commissariato Marchiandi e le pratiche di precettazione in Emilia. Milano : Mursia.
Il Commissariato Marchiandi e le pratiche di precettazione in Emilia
Toni Rovatti
2019
Abstract
Il saggio analizza le diverse forme di cooptazione forzata (precettazioni, arresti, retate urbane, rastrellamenti, prelievi negli istituti di pena) utilizzate tra il 1943 e il 1945 dagli occupanti tedeschi e dei loro collaboratori fascisti in Emilia per reclutare lavoratori dell’industria, dell’agricoltura e di ogni altro settore, purché utili allo sforzo bellico del Terzo Reich. Attraverso l'analisi della ricca documentazione proveniente del fondo Prefettura dell’Archivio di Stato di Modena, il contributo si focalizza in particolare sulla struttura amministrativa della Repubblica sociale italiana coinvolta nell’attività di reclutamento della manodopera per la Germania, sul ruolo istituzionale e l'architettura normativa del Commissariato nazionale Marchiandi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.