La correlazione fra i disturbi cardiovascolari e il disagio psicologico è supportata da numerose evidenze scientifiche. Tuttavia, non sono mai stati chiaramente enumerati i criteri per la convalidazione scientifica delle entità che attualmente sono classificate nella nosografia psichiatrica corrente (DSM-IV) sotto la categoria “Fattori psicologici che influenzano la condizione medica” . E’ inoltre complicato misurare questo tipo di disagio psicologico ed è necessario il supporto del giudizio clinico. Negli ultimi anni la ricerca in psicosomatica ha posto un’ attenzione sempre maggiore a questi problemi di ordine clinico e metologico. Le variabili psicologiche messe in luce dalla ricerca in psicosomatica sono state tradotte in strumenti operativi, come ad esempio i Criteri Diagnostici per la Ricerca in Psicosomatica (DCPR). Attraverso l'uso di questo strumento diagnostico, l’umore irritabile, la demoralizzazione e il comportamento di tipo A sono stati frequentemente riscontrati nei pazienti in setting cardiologici. L’utilizzo congiunto dei criteri contenuti nel DSM-IV e di quelli presenti nei DCPR permette quindi di identificare quei fattori psicologici che sembrano poter influenzare la condizione cardiaca. Rimane comunque la necessità di sviluppare questa linea di ricerca per capire se il trattamento congiunto della condizione clinica e di quella psicologica subsindromica possa migliorare la qualità della vita dei pazienti cardiopatici e ridurne il rischio di morbilità e mortalità.
Rafanelli C., Ottolini F., Roncuzzi R., Rigatelli M. (2008). Fattori psicologici e malattie cardiovascolari.. ROMA : Giovanni Fioriti Editore.
Fattori psicologici e malattie cardiovascolari.
RAFANELLI, CHIARA;
2008
Abstract
La correlazione fra i disturbi cardiovascolari e il disagio psicologico è supportata da numerose evidenze scientifiche. Tuttavia, non sono mai stati chiaramente enumerati i criteri per la convalidazione scientifica delle entità che attualmente sono classificate nella nosografia psichiatrica corrente (DSM-IV) sotto la categoria “Fattori psicologici che influenzano la condizione medica” . E’ inoltre complicato misurare questo tipo di disagio psicologico ed è necessario il supporto del giudizio clinico. Negli ultimi anni la ricerca in psicosomatica ha posto un’ attenzione sempre maggiore a questi problemi di ordine clinico e metologico. Le variabili psicologiche messe in luce dalla ricerca in psicosomatica sono state tradotte in strumenti operativi, come ad esempio i Criteri Diagnostici per la Ricerca in Psicosomatica (DCPR). Attraverso l'uso di questo strumento diagnostico, l’umore irritabile, la demoralizzazione e il comportamento di tipo A sono stati frequentemente riscontrati nei pazienti in setting cardiologici. L’utilizzo congiunto dei criteri contenuti nel DSM-IV e di quelli presenti nei DCPR permette quindi di identificare quei fattori psicologici che sembrano poter influenzare la condizione cardiaca. Rimane comunque la necessità di sviluppare questa linea di ricerca per capire se il trattamento congiunto della condizione clinica e di quella psicologica subsindromica possa migliorare la qualità della vita dei pazienti cardiopatici e ridurne il rischio di morbilità e mortalità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.