L'ultima monografia di Laura Faranda si propone al lettore nella consueta veste narrativa accattivante, evocativa, non sempre di facile lettura e tuttavia sempre suggestiva. Sulla scia di precedenti lavori come Le lacrime degli eroi (Pianto e identità nella Grecia antica, Jaka Book, Vibo Valentia 1992) e Dimore del corpo (Profili dell'identità femminile nella Grecia classica, Meltemi, Roma 1996), l'autrice affronta nuovamente il discorso sull'antica Grecia - terreno privilegiato di cultura intesa come paideia - per un ritorno alle origini o all'origine, sulle tracce di un'identità che trova nel Mediterraneo antico la propria culla, i propri tòpoi (reali e metaforici, geografici e letterari) di "incubazione antropologica".
Viaggi di ritorno. Itinerari antropologici nella Grecia antica, di Laura Faranda, Roma: Armando Editore, 2009
VISCARDI G. P.
2012
Abstract
L'ultima monografia di Laura Faranda si propone al lettore nella consueta veste narrativa accattivante, evocativa, non sempre di facile lettura e tuttavia sempre suggestiva. Sulla scia di precedenti lavori come Le lacrime degli eroi (Pianto e identità nella Grecia antica, Jaka Book, Vibo Valentia 1992) e Dimore del corpo (Profili dell'identità femminile nella Grecia classica, Meltemi, Roma 1996), l'autrice affronta nuovamente il discorso sull'antica Grecia - terreno privilegiato di cultura intesa come paideia - per un ritorno alle origini o all'origine, sulle tracce di un'identità che trova nel Mediterraneo antico la propria culla, i propri tòpoi (reali e metaforici, geografici e letterari) di "incubazione antropologica".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.