La relazione di cura si può definire come un complesso e articolato processo di scelte e decisioni che l’individuo ha il diritto di compiere entro un rapporto di fiducia dove le asimmetrie di potere e di distanza con il medico e gli operatori sanitari sono il più possibile equilibrate e rispettose della persona nella sua integrità e autonomia. In quest’ottica, nell’attuale prassi clinica il modello shared decision making e lo strumento dell’ advance care planning intendono dare nuova forma e sostanza alla relazione di cura, nonché al principio di autonomia, nonostante il diritto non abbia ancora pienamente recepito la portata di una tale prospettiva di cambiamento e diverse sono le criticità da affrontare sul piano biogiuridico.
Silvia Zullo (2018). La relazione di cura alla fine della vita. Aspetti etico-giuridici. Roma : Aracne.
La relazione di cura alla fine della vita. Aspetti etico-giuridici
Silvia Zullo
2018
Abstract
La relazione di cura si può definire come un complesso e articolato processo di scelte e decisioni che l’individuo ha il diritto di compiere entro un rapporto di fiducia dove le asimmetrie di potere e di distanza con il medico e gli operatori sanitari sono il più possibile equilibrate e rispettose della persona nella sua integrità e autonomia. In quest’ottica, nell’attuale prassi clinica il modello shared decision making e lo strumento dell’ advance care planning intendono dare nuova forma e sostanza alla relazione di cura, nonché al principio di autonomia, nonostante il diritto non abbia ancora pienamente recepito la portata di una tale prospettiva di cambiamento e diverse sono le criticità da affrontare sul piano biogiuridico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.