Vi è crescente evidenza sul fatto che i fattori genetici siano coinvolti in tutti gli aspetti di regolazione del peso, compresi l’introito calorico e il dispendio energetico. Fame e sazietà, comportamento alimentare, incluso il binge eating, cioè le crisi di alimentazione incontrollata, gusto, sazietà, attività fisica spontanea, inclusi i movimenti involontari, dispendio energetico a riposo e motivazione all’esercizio fisico appaiono tutti essere collegati alla genetica. In prevenzione primaria è possibile identificare strategie per la popolazione a rischio (bambini figli di genitori obesi. gravide). E' anche possibile pora pensare alla prevenzione secondaria ed alla terapia dell'obesità in chiave genomica.
Petroni M (2011). La prevenzione dell'obesità genetica. Milano : Franco Angeli.
La prevenzione dell'obesità genetica
Petroni M
2011
Abstract
Vi è crescente evidenza sul fatto che i fattori genetici siano coinvolti in tutti gli aspetti di regolazione del peso, compresi l’introito calorico e il dispendio energetico. Fame e sazietà, comportamento alimentare, incluso il binge eating, cioè le crisi di alimentazione incontrollata, gusto, sazietà, attività fisica spontanea, inclusi i movimenti involontari, dispendio energetico a riposo e motivazione all’esercizio fisico appaiono tutti essere collegati alla genetica. In prevenzione primaria è possibile identificare strategie per la popolazione a rischio (bambini figli di genitori obesi. gravide). E' anche possibile pora pensare alla prevenzione secondaria ed alla terapia dell'obesità in chiave genomica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.