A cavallo tra Cinque e Seicento, mentre si afferma il viaggio di formazione alla volta dell’Italia lo sguardo dei viaggiatori inglesi volge verso oriente. Tra il 1591 e il 1595, Fynes Moryson esplora l’Europa continentale, diretto in Italia, e riparte pochi mesi dopo per il Mediterraneo orientale, facendo confluire entrambi i viaggi nel suo Itinerary (1617). Nel 1608 è Thomas Coryat a scendere in Italia – il risultato è Crudities (1611) – per poi ripartire nel 1612 verso Costantinopoli e l’India, dove muore nel 1617, dopo che le sue lettere sono state raccolte in Greetings from the Court of the Great Mogul (1616). Nel 1615 è intanto uscito A Relation of a Journey Begun An. Dom. 1610 di George Sandys, frutto di un viaggio nell’impero ottomano e nel sud Italia. Muovendo da questa vivace fase di esplorazioni, il presente saggio mette in relazione il viaggio in Italia e il viaggio in oriente per mostrare quanto siano complesse e frammentate nella prima età moderna le frontiere dell’alterità.
maurizio ascari (2019). Viaggiatori inglesi nell’impero ottomano tra Cinque e Seicento. Argelato (BO) : Minerva.
Viaggiatori inglesi nell’impero ottomano tra Cinque e Seicento
maurizio ascari
2019
Abstract
A cavallo tra Cinque e Seicento, mentre si afferma il viaggio di formazione alla volta dell’Italia lo sguardo dei viaggiatori inglesi volge verso oriente. Tra il 1591 e il 1595, Fynes Moryson esplora l’Europa continentale, diretto in Italia, e riparte pochi mesi dopo per il Mediterraneo orientale, facendo confluire entrambi i viaggi nel suo Itinerary (1617). Nel 1608 è Thomas Coryat a scendere in Italia – il risultato è Crudities (1611) – per poi ripartire nel 1612 verso Costantinopoli e l’India, dove muore nel 1617, dopo che le sue lettere sono state raccolte in Greetings from the Court of the Great Mogul (1616). Nel 1615 è intanto uscito A Relation of a Journey Begun An. Dom. 1610 di George Sandys, frutto di un viaggio nell’impero ottomano e nel sud Italia. Muovendo da questa vivace fase di esplorazioni, il presente saggio mette in relazione il viaggio in Italia e il viaggio in oriente per mostrare quanto siano complesse e frammentate nella prima età moderna le frontiere dell’alterità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.