"Per una buona causa": gli scienziati fanno calcoli al fronte

Con la prima guerra mondiale mutarono non soltanto le modalità strategiche e tecnologiche con cui i conflitti venivano combattuti, ma cambiò profondamente sia la maniera con cui i militari utilizzavano le competenze scientifiche, sia la funzione e l'importanza delle scienze applicate, sia ancora il modo con il quale lo scienziato percepiva se stesso, la propria professione e la propria specifica disciplina. Il coinvolgimento diretto di alcuni scienziati nelle ricerche belliche li spinse ad avviare una riflessione sulla politica della ricerca in Italia, che diede i suoi frutti istituzionali nel corso degli anni Venti del Novecento. Il saggio pone in luce tali aspetti attraverso le esternazioni pubbliche, i ricordi, le memorie e gli album fotografici di alcuni di questi protagonisti: Mauro Picone, Alessandro Terracini, Antonio Garbasso, Vito Volterra, Guglielmo Marconi.