Il ms. GA 1424 (Gruber 152; IX-X saec.), che è conservato nella Lutheran School of Theology di Chicago, è – come è risaputo – di notevole interesse per la storia del testo del Nuovo Testamento. I suoi margini sono occupati da molti scolî, scritti perlomeno da due diverse mani, più tarde (almeno di un paio di secoli) rispetto a quella che aveva vergato il testo. Tali annotazioni in genere riprendono, pur con decurtazioni e variazioni, l’esegesi dei Padri della Chiesa, e in particolare quella di Origene, Giovanni Crisostomo e Cirillo d’Alessandria. Viene qui affrontato il problema del τὸ ᾽Ιουδαικόν: si tratta forse di un manoscritto collazionato? Vengono poi studiate alcune variae lectiones, in particolare rispetto al testo di Giovanni Crisostomo e i rapporti con la lessicografia (viene esplicitamente citato il lessico di Cirillo). 1.
Su alcuni scolii inediti del ms. GA 1424 del Nuovo Testamento
R. Tosi
2018
Abstract
Il ms. GA 1424 (Gruber 152; IX-X saec.), che è conservato nella Lutheran School of Theology di Chicago, è – come è risaputo – di notevole interesse per la storia del testo del Nuovo Testamento. I suoi margini sono occupati da molti scolî, scritti perlomeno da due diverse mani, più tarde (almeno di un paio di secoli) rispetto a quella che aveva vergato il testo. Tali annotazioni in genere riprendono, pur con decurtazioni e variazioni, l’esegesi dei Padri della Chiesa, e in particolare quella di Origene, Giovanni Crisostomo e Cirillo d’Alessandria. Viene qui affrontato il problema del τὸ ᾽Ιουδαικόν: si tratta forse di un manoscritto collazionato? Vengono poi studiate alcune variae lectiones, in particolare rispetto al testo di Giovanni Crisostomo e i rapporti con la lessicografia (viene esplicitamente citato il lessico di Cirillo). 1.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.