L’economia comportamentale ha ormai svelato i limiti della nostra capacità di giudizio e di scelta: ci illudiamo di essere razionali ma in realtà siamo pigri e inef- ficienti. Se la nostra razionalità è limitata e siamo destinati a prendere decisioni controproducenti nei settori più importanti della vita (salute, lavoro, pensione, investimenti finanziari), è necessario rivedere gli strumenti politici di governo dei cittadini. Senza interferire con la libertà di scelta degli individui, ufficiali pub- blici e soggetti privati possono disegnare ambienti (architetture della scelta) che sfruttano i difetti cognitivi e volitivi delle persone per “spingerle gentilmente” verso scelte che promuovono in modo più efficace i loro stessi interessi. È que- sto il cuore della teoria del nudge e della proposta del “paternalismo libertario” di Richard Thaler e Cass Sunstein, che aspirano a tenere insieme democrazia, liberalismo e promozione attiva del benessere, in modo da assicurare l’esercizio dell’autonomia come condizione imprescindibile della vita democratica, con una minima pretesa di regolare i comportamenti individuali dall’alto. Interrogandosi sulla coerenza concettuale e normativa del nudge paternalistico, questo libro in- tende ricostruire la letteratura critica sul paternalismo libertario analizzandolo, da un lato, come una forma di naturalismo metodologico, e, dall’altro, come una tecnica di regolazione i cui requisiti etici, meta-etici, giuridici e politici sono da confrontare con il liberalismo di J.S. Mill, l’utilitarismo di J. Bentham e la rifles- sione sul neoliberalismo di M. Foucault.
Titolo: | Libertà vigilata. Una critica del paternalismo libertario | |
Autore/i: | Matteo Galletti; Silvia Vida | |
Autore/i Unibo: | ||
Anno: | 2018 | |
Serie: | ||
Numero di pagine: | 450 | |
ISBN: | 978-88-6788-162-8 | |
Abstract: | L’economia comportamentale ha ormai svelato i limiti della nostra capacità di giudizio e di scelta: ci illudiamo di essere razionali ma in realtà siamo pigri e inef- ficienti. Se la nostra razionalità è limitata e siamo destinati a prendere decisioni controproducenti nei settori più importanti della vita (salute, lavoro, pensione, investimenti finanziari), è necessario rivedere gli strumenti politici di governo dei cittadini. Senza interferire con la libertà di scelta degli individui, ufficiali pub- blici e soggetti privati possono disegnare ambienti (architetture della scelta) che sfruttano i difetti cognitivi e volitivi delle persone per “spingerle gentilmente” verso scelte che promuovono in modo più efficace i loro stessi interessi. È que- sto il cuore della teoria del nudge e della proposta del “paternalismo libertario” di Richard Thaler e Cass Sunstein, che aspirano a tenere insieme democrazia, liberalismo e promozione attiva del benessere, in modo da assicurare l’esercizio dell’autonomia come condizione imprescindibile della vita democratica, con una minima pretesa di regolare i comportamenti individuali dall’alto. Interrogandosi sulla coerenza concettuale e normativa del nudge paternalistico, questo libro in- tende ricostruire la letteratura critica sul paternalismo libertario analizzandolo, da un lato, come una forma di naturalismo metodologico, e, dall’altro, come una tecnica di regolazione i cui requisiti etici, meta-etici, giuridici e politici sono da confrontare con il liberalismo di J.S. Mill, l’utilitarismo di J. Bentham e la rifles- sione sul neoliberalismo di M. Foucault. | |
Data stato definitivo: | 24-feb-2019 | |
Appare nelle tipologie: | 3.01 Monografia / trattato scientifico in forma di libro |
File in questo prodotto:
File | Descrizione | Tipo | Licenza | |
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9788867881628_paperback_interior_web.pdf | Il volume è stato sottoposto a processo di double blind peer-review. S. Vida è autrice dei capp. 1, 5, 6, 7, 8. M. Galletti dei capp. 2, 3, 4. L'Introduzione è di entrambi. | Versione (PDF) editoriale | Licenza per Accesso Aperto. Creative Commons Universal Donazione al Pubblico Dominio (CC0 1.0) | Open Access Visualizza/Apri |