Gomorra appare oggi come un titolo di successo, sia nella sua versione editoriale, che in quella filmica, teatrale e televisiva. Un titolo che per alcuni versi può essere considerato a tutti gli effetti un vero e proprio brand , capace di traghettare il suo valore di mercato da un medium all’altro, proponendosi come eccellente esempio di transmedia storytelling. Nelle prossime pagine ci occuperemo in particolare dell’adattamento televisivo, Gomorra La serie (Sky 2014 -), giunto alla sua terza stagione. Nel corso delle puntate i protagonisti hanno via via definito le loro identità, esibendo mutamenti che appaiono in certa misura lineari e corrispondenti alle aspettative che un prodotto della natura gangster può stimolare. In parte la costruzione dei caratteri ha seguito traiettorie tortuose che conducono oltre gli stereotipi tipici del genere televisivo. Di sicuro nel corso degli sviluppi della storia, i protagonisti hanno rafforzato il loro lato “celebrity” che, naturalmente, comprende anche la loro identità attoriale. Il meccanismo della celebrità - centrale nella cultura dei media – agisce in più direzioni: sia verso attori e protagonisti dello show business, sia verso i pubblici. I primi, volti e nomi noti dello spettacolo, diventano per i secondi persone e personaggi familiari e in alcuni casi anche modelli a cui ispirarsi. Nel caso della televisione, la prossimità creata dal medium fra schermo e pubblico ha prodotto conseguenze sia nelle procedure di creazione delle celebrità, sia nei modi di fruizione delle stesse: “lo star system legato all’universo cinematografico si è trasformato in un personality system, una volta trasferito in televisione”. John Langer scrive infatti che i format televisivi dipendono interamente dalla possibilità di produrre celebrità: la tv magnifica nella celebrity aspetti legati alla familiarità, all’intimità e al contesto di ricezione . D’altra parte per Nick Couldry e Tim Markham la celebrity culture rappresenta un punto di connessione sociale importante, legato proprio all’uso dei media. È proprio questo il tema che andremo ad approfondire nelle prossime pagine, considerando come nostri oggetti di studio alcuni ambienti online utilizzati da una parte del pubblico di Gomorra. Focus della nostra analisi è il funzionamento del meccanismo della celebrità, sia in relazione ai personaggi presenti nella serie (Genny Savastano, Ciro Di Marzio, Donna Imma, ad esempio) sia nelle dinamiche “micro”, che in molti casi vengono utilizzate in modo da sfruttare la notorietà del testo, installando un principio parassitario e autonomo. Tali dinamiche sono sempre più presenti nei social network sites e su piattaforme come YouTube: la celebrity si configura infatti sia come un aspetto del discorso, sia come una forma di rappresentazione, alla cui realizzazione partecipano sia i media che i pubblici . Tenendo conto di queste prospettive, le domande che ci siamo poste nella nostra analisi sono: è possibile considerare, nel caso di Gomorra. La serie, l’uso del dispositivo della celebrity come forma di promozione sia ufficiale che grassroots? Se la celebrity può configurarsi come un processo di mercificazione e di definizione di “status group”, in che modo i fan/follower partecipano alla creazione della sua aura nei social network? E come cambia la relazione tra celebrity e fan in questi spazi? E ancora: quanto la produttività dei fan negli ambienti on line è connessa con i meccanismi di costruzione delle micro-celebrity?
Antonella Mascio, Romana Andò (2018). Leggere Gomorra – La serie nel frame della Celebrity Culture: audience, fan, micro-celebrities. Milano - Udine : Mimesis.
Leggere Gomorra – La serie nel frame della Celebrity Culture: audience, fan, micro-celebrities
Antonella Mascio
;
2018
Abstract
Gomorra appare oggi come un titolo di successo, sia nella sua versione editoriale, che in quella filmica, teatrale e televisiva. Un titolo che per alcuni versi può essere considerato a tutti gli effetti un vero e proprio brand , capace di traghettare il suo valore di mercato da un medium all’altro, proponendosi come eccellente esempio di transmedia storytelling. Nelle prossime pagine ci occuperemo in particolare dell’adattamento televisivo, Gomorra La serie (Sky 2014 -), giunto alla sua terza stagione. Nel corso delle puntate i protagonisti hanno via via definito le loro identità, esibendo mutamenti che appaiono in certa misura lineari e corrispondenti alle aspettative che un prodotto della natura gangster può stimolare. In parte la costruzione dei caratteri ha seguito traiettorie tortuose che conducono oltre gli stereotipi tipici del genere televisivo. Di sicuro nel corso degli sviluppi della storia, i protagonisti hanno rafforzato il loro lato “celebrity” che, naturalmente, comprende anche la loro identità attoriale. Il meccanismo della celebrità - centrale nella cultura dei media – agisce in più direzioni: sia verso attori e protagonisti dello show business, sia verso i pubblici. I primi, volti e nomi noti dello spettacolo, diventano per i secondi persone e personaggi familiari e in alcuni casi anche modelli a cui ispirarsi. Nel caso della televisione, la prossimità creata dal medium fra schermo e pubblico ha prodotto conseguenze sia nelle procedure di creazione delle celebrità, sia nei modi di fruizione delle stesse: “lo star system legato all’universo cinematografico si è trasformato in un personality system, una volta trasferito in televisione”. John Langer scrive infatti che i format televisivi dipendono interamente dalla possibilità di produrre celebrità: la tv magnifica nella celebrity aspetti legati alla familiarità, all’intimità e al contesto di ricezione . D’altra parte per Nick Couldry e Tim Markham la celebrity culture rappresenta un punto di connessione sociale importante, legato proprio all’uso dei media. È proprio questo il tema che andremo ad approfondire nelle prossime pagine, considerando come nostri oggetti di studio alcuni ambienti online utilizzati da una parte del pubblico di Gomorra. Focus della nostra analisi è il funzionamento del meccanismo della celebrità, sia in relazione ai personaggi presenti nella serie (Genny Savastano, Ciro Di Marzio, Donna Imma, ad esempio) sia nelle dinamiche “micro”, che in molti casi vengono utilizzate in modo da sfruttare la notorietà del testo, installando un principio parassitario e autonomo. Tali dinamiche sono sempre più presenti nei social network sites e su piattaforme come YouTube: la celebrity si configura infatti sia come un aspetto del discorso, sia come una forma di rappresentazione, alla cui realizzazione partecipano sia i media che i pubblici . Tenendo conto di queste prospettive, le domande che ci siamo poste nella nostra analisi sono: è possibile considerare, nel caso di Gomorra. La serie, l’uso del dispositivo della celebrity come forma di promozione sia ufficiale che grassroots? Se la celebrity può configurarsi come un processo di mercificazione e di definizione di “status group”, in che modo i fan/follower partecipano alla creazione della sua aura nei social network? E come cambia la relazione tra celebrity e fan in questi spazi? E ancora: quanto la produttività dei fan negli ambienti on line è connessa con i meccanismi di costruzione delle micro-celebrity?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.