Il testo mostra quali precauzioni metodologiche siano necessarie nell'approccio ai problemi del "territorio brianteo", una definizione che si rivela inapplicabile per l'Antichità. Prima della Romanizzazione, infatti, la Brianza appare come una tessera, dalla fisionomia geomorfologica variegata, della "nazione" celtica a sud delle Alpi, non costituitasi in cantone autonomo nell'ambito del mondo dei Galli Insubri. In età romana l'area briantea dipende in massima parte da Milano/Mediolanum: si tratta di un territorio solcato da fiumi come il Lambro e l'Adda e arricchito dalla presenza di numerosi laghi, ma anche coperto da estesi boschi e largamente valorizzato in senso agricolo come testimoniano le tracce della centuriazione. L'eccellenza del ruolo di Milano nel IV secolo d.C. ha riflesi duraturi anche nel territorio. Nel corso del secolo successivo emergono e divengono percebili, sul piano delle fonti archeologiche e letterarie, le microrealtà insediative locali che, man mano prefigurando il sistema plebano, si raccolgono intorno alle prime chiese battesimali cristiane.
M. David (2008). Fonti archeologiche per un'immagine del territorio brianteo tra VI sec. a.C. e VI sec. d.C.. OGGIONO - LECCO : Cattaneo.
Fonti archeologiche per un'immagine del territorio brianteo tra VI sec. a.C. e VI sec. d.C.
DAVID, MAX VICTOR
2008
Abstract
Il testo mostra quali precauzioni metodologiche siano necessarie nell'approccio ai problemi del "territorio brianteo", una definizione che si rivela inapplicabile per l'Antichità. Prima della Romanizzazione, infatti, la Brianza appare come una tessera, dalla fisionomia geomorfologica variegata, della "nazione" celtica a sud delle Alpi, non costituitasi in cantone autonomo nell'ambito del mondo dei Galli Insubri. In età romana l'area briantea dipende in massima parte da Milano/Mediolanum: si tratta di un territorio solcato da fiumi come il Lambro e l'Adda e arricchito dalla presenza di numerosi laghi, ma anche coperto da estesi boschi e largamente valorizzato in senso agricolo come testimoniano le tracce della centuriazione. L'eccellenza del ruolo di Milano nel IV secolo d.C. ha riflesi duraturi anche nel territorio. Nel corso del secolo successivo emergono e divengono percebili, sul piano delle fonti archeologiche e letterarie, le microrealtà insediative locali che, man mano prefigurando il sistema plebano, si raccolgono intorno alle prime chiese battesimali cristiane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.