moderno: “Può, soggettivamente, implicare un atteggiamento favorevole od ostile nei confronti delle più recenti acquisizioni, talvolta effimere o provvisorie, del progresso” Teoria – Il moderno è moderno. Il moderno ha costruito teorie. La sua immagine è definita con le parole di Zarathustra e osservata con lo sguardo dell’Angelus Novus. E’ uno spirito nuovo, ma è anche opposizione. Le sue radici sono classiche. Nell’epoca attuale, il moderno può essere interpretato come allegoria. L’utopia e il territorio sono campi d’indagine del moderno. Il moderno è contemporaneo. Ha fondazioni in cemento armato. Il moderno è critico, prefissato. E’ avventura e mito. Ha i suoi pionieri. La sua struttura è tettonica, il suo procedimento è standardizzato. Il piroscafo e il Partenone sono icone del moderno. Architettura – L’architettura moderna scopre. Il punto, la linea e la superficie sono i segni costitutivi del suo progetto. E’ razionale e composta. Firmitas, utilitas e venustas regolano le sue leggi. Ha prodotto uno stile internazionale. Si confronta con i concetti di ambientalismo e locus. La funzione e le proporzioni armoniche possono essere i suoi strumenti di lavoro. Attraverso la meccanizzazione ha generato forme riconoscibili e omogenee, con facciate a curtain-wall. Deriva da un metodo, è normata e analitica. L’architettura moderna è responsabile. E’ massa, spazio, volume. Città – Groβstadt è la sua capitale. E’ una città futurista, cubista ed espressionista, complessa e contraddittoria. La sua matrice è tipologica e la tecnica che la raffigura è il collage. E’ costruita in pietra, con mattoni, acciaio, cemento armato e vetro. E’ costituita da centri e periferie, ben distribuita tra Brasilia, Barcellona e Berlino. E’ radiosa e analoga. E’ caratterizzata da monumenti: cattedrali bianche, musei, teatri, fabbriche, quartieri di abitazioni, parchi, chiese, piazze e infrastrutture. Il suo cielo sono i fili elettrici e i cavi del tram. I suoi abitanti sono i flâneur, che si muovono nelle vaste dimensioni dello spazio, nel tempo e tra le sue architetture. E’ una metropoli. Roma è moderna. Chandigard è moderna. Las Vegas e New York sono moderne.
M. Agnoletto (2007). Teoria Architettura Città. ROMA : Gangemi.
Teoria Architettura Città
AGNOLETTO, MATTEO
2007
Abstract
moderno: “Può, soggettivamente, implicare un atteggiamento favorevole od ostile nei confronti delle più recenti acquisizioni, talvolta effimere o provvisorie, del progresso” Teoria – Il moderno è moderno. Il moderno ha costruito teorie. La sua immagine è definita con le parole di Zarathustra e osservata con lo sguardo dell’Angelus Novus. E’ uno spirito nuovo, ma è anche opposizione. Le sue radici sono classiche. Nell’epoca attuale, il moderno può essere interpretato come allegoria. L’utopia e il territorio sono campi d’indagine del moderno. Il moderno è contemporaneo. Ha fondazioni in cemento armato. Il moderno è critico, prefissato. E’ avventura e mito. Ha i suoi pionieri. La sua struttura è tettonica, il suo procedimento è standardizzato. Il piroscafo e il Partenone sono icone del moderno. Architettura – L’architettura moderna scopre. Il punto, la linea e la superficie sono i segni costitutivi del suo progetto. E’ razionale e composta. Firmitas, utilitas e venustas regolano le sue leggi. Ha prodotto uno stile internazionale. Si confronta con i concetti di ambientalismo e locus. La funzione e le proporzioni armoniche possono essere i suoi strumenti di lavoro. Attraverso la meccanizzazione ha generato forme riconoscibili e omogenee, con facciate a curtain-wall. Deriva da un metodo, è normata e analitica. L’architettura moderna è responsabile. E’ massa, spazio, volume. Città – Groβstadt è la sua capitale. E’ una città futurista, cubista ed espressionista, complessa e contraddittoria. La sua matrice è tipologica e la tecnica che la raffigura è il collage. E’ costruita in pietra, con mattoni, acciaio, cemento armato e vetro. E’ costituita da centri e periferie, ben distribuita tra Brasilia, Barcellona e Berlino. E’ radiosa e analoga. E’ caratterizzata da monumenti: cattedrali bianche, musei, teatri, fabbriche, quartieri di abitazioni, parchi, chiese, piazze e infrastrutture. Il suo cielo sono i fili elettrici e i cavi del tram. I suoi abitanti sono i flâneur, che si muovono nelle vaste dimensioni dello spazio, nel tempo e tra le sue architetture. E’ una metropoli. Roma è moderna. Chandigard è moderna. Las Vegas e New York sono moderne.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.