Il tema delle trasformazioni dei paesaggi rurali è al centro dell’attenzione di diversi studi condotti nell’ultimo decennio in ambito nazionale e internazionale, che testimoniano un crescente interesse verso la definizione di metodologie scientifiche di indagine ed elaborazione con approcci multidisciplinari al settore, metodologie che risultano indispensabili per promuovere la conoscenza del territorio nell’ottica prevista dalla Convenzione Europea del Paesaggio (Legge 9 gennaio 2006, n. 14). Nell’ambito delle ampie ricerche bibliografiche condotte, emerge l’esigenza di un appropriato approccio scientifico allo studio delle evoluzioni dei paesaggi agrari, considerando in particolare la possibilità di condurre studi di carattere multitemporale su aree limitate (a livello provinciale o di minore estensione) che possano essere estesi a domini più vasti. L’approccio adottato è di tipo multidisciplinare, consistente nell’integrazione delle discipline dell’ecologia del paesaggio, dell’economia, della sociologia, della psicologia, della pianificazione territoriale e delle scienze politiche. Particolare attenzione è stata dedicata alle analisi descrittive ed evolutive dei caratteri dei paesaggi attraverso tecniche di campionamento areale, già impiegate anche in ambito forestale per indagare la consistenza dei patrimoni boschivi. Tali tecniche sono state oggetto di approfondimenti specifici anche da parte di autori che hanno inteso mettere a punto criteri di definizione di un disegno di campionamento1 ottimale per la stima degli usi del suolo a partire da rilievi su opportune aree di limitata estensione. Le ricerche bibliografiche condotte sul tema della ruralità del paesaggio e del territorio evidenziano poi come in letteratura economica rimane sempre una certa ambiguità sul significato del termine rurale e sul modo di valutare la ruralità. Quando il disegno di ricerca si basa su una prospettiva di carattere più spiccatamente sociologico, gli autori focalizzano l’attenzione principalmente sulle caratteristiche della popolazione nel territorio, o sulla percezione che la popolazione ha di uno specifico paesaggio attraverso analisi qualitative. Se la prospettiva è, invece, di carattere geografico, l’oggetto di studio è piuttosto l’unità territoriale e la volontà di discriminare le aree rurali da quelle non rurali è il principale obiettivo. Le trasformazioni dei paesaggi delle aree rurali sono gli effetti più evidenti dei mutamenti socioeconomici avvenuti negli ultimi decenni, sia per quanto riguarda le relazioni tra paesaggio agrario e paesaggio urbanizzato, sia per quanto riguarda le caratteristiche dello stesso paesaggio agrario. Le dinamiche in atto sono riconducibili a diversi fenomeni: evoluzione del sistema economico, mutamenti nelle relazioni socioeconomiche tra aree interne ed aree costiere, evoluzione dei sistemi insediativi e della viabilità. Ma anche la stessa agricoltura è stata protagonista di grandi trasformazioni, legate all’evoluzione dei sistemi colturali in seguito all’innovazione tecnologica e ai cambiamenti dei rapporti sociali nelle campagne, all’abbandono dell’edilizia rurale sparsa, all’influenza e ai condizionamenti delle politiche agricole.
P. Tassinari, D. Regazzi, F. Sotte (2008). Il territorio rurale: trasformazioni socioeconomiche e strutturali (Rural landscape: socioconomic and structural transformations). ROMA : Gangemi Editore.
Il territorio rurale: trasformazioni socioeconomiche e strutturali (Rural landscape: socioconomic and structural transformations)
TASSINARI, PATRIZIA;REGAZZI, DOMENICO;
2008
Abstract
Il tema delle trasformazioni dei paesaggi rurali è al centro dell’attenzione di diversi studi condotti nell’ultimo decennio in ambito nazionale e internazionale, che testimoniano un crescente interesse verso la definizione di metodologie scientifiche di indagine ed elaborazione con approcci multidisciplinari al settore, metodologie che risultano indispensabili per promuovere la conoscenza del territorio nell’ottica prevista dalla Convenzione Europea del Paesaggio (Legge 9 gennaio 2006, n. 14). Nell’ambito delle ampie ricerche bibliografiche condotte, emerge l’esigenza di un appropriato approccio scientifico allo studio delle evoluzioni dei paesaggi agrari, considerando in particolare la possibilità di condurre studi di carattere multitemporale su aree limitate (a livello provinciale o di minore estensione) che possano essere estesi a domini più vasti. L’approccio adottato è di tipo multidisciplinare, consistente nell’integrazione delle discipline dell’ecologia del paesaggio, dell’economia, della sociologia, della psicologia, della pianificazione territoriale e delle scienze politiche. Particolare attenzione è stata dedicata alle analisi descrittive ed evolutive dei caratteri dei paesaggi attraverso tecniche di campionamento areale, già impiegate anche in ambito forestale per indagare la consistenza dei patrimoni boschivi. Tali tecniche sono state oggetto di approfondimenti specifici anche da parte di autori che hanno inteso mettere a punto criteri di definizione di un disegno di campionamento1 ottimale per la stima degli usi del suolo a partire da rilievi su opportune aree di limitata estensione. Le ricerche bibliografiche condotte sul tema della ruralità del paesaggio e del territorio evidenziano poi come in letteratura economica rimane sempre una certa ambiguità sul significato del termine rurale e sul modo di valutare la ruralità. Quando il disegno di ricerca si basa su una prospettiva di carattere più spiccatamente sociologico, gli autori focalizzano l’attenzione principalmente sulle caratteristiche della popolazione nel territorio, o sulla percezione che la popolazione ha di uno specifico paesaggio attraverso analisi qualitative. Se la prospettiva è, invece, di carattere geografico, l’oggetto di studio è piuttosto l’unità territoriale e la volontà di discriminare le aree rurali da quelle non rurali è il principale obiettivo. Le trasformazioni dei paesaggi delle aree rurali sono gli effetti più evidenti dei mutamenti socioeconomici avvenuti negli ultimi decenni, sia per quanto riguarda le relazioni tra paesaggio agrario e paesaggio urbanizzato, sia per quanto riguarda le caratteristiche dello stesso paesaggio agrario. Le dinamiche in atto sono riconducibili a diversi fenomeni: evoluzione del sistema economico, mutamenti nelle relazioni socioeconomiche tra aree interne ed aree costiere, evoluzione dei sistemi insediativi e della viabilità. Ma anche la stessa agricoltura è stata protagonista di grandi trasformazioni, legate all’evoluzione dei sistemi colturali in seguito all’innovazione tecnologica e ai cambiamenti dei rapporti sociali nelle campagne, all’abbandono dell’edilizia rurale sparsa, all’influenza e ai condizionamenti delle politiche agricole.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.