Il saggio si propone di analizzare i motivi teorici e le linee di sviluppo dell’analisi del jazz svolta da Adorno attraverso una breve ma significativa serie di interventi, nel quadro della sua prospettiva di teoria critica che conferisce all’estetico un ruolo decisivo. Si intende mostrare come in Adorno il jazz assuma valore emblematico sia dal punto di vista della negatività delle merci dell’industria culturale, sia però anche del potenziale emancipatorio che in esse di annida, pur se residualmente. A tal fine si insiste sulla componente analitico-materiale dell’inchiesta adorniana sul jazz, spesso trascurata da interpretazione ideologiche che si arrestano di fronte all’esito liquidatorio di tale indagine senza approfondirne i motivi critici. In particolare, il fenomeno del jazz viene messo in rapporto alle caratteristiche dell’estetico e alla sua funzione dialettico-negativa rispetto alla sostanzialità affermativa del concetto, contrapponendo l’empiria all’esperienzialità al cui riscatto mira, nel suo complesso, la teoria estetica di Adorno.
Giovanni Matteucci (2018). Il jazz in Adorno: variazioni in serie. Milano-Udine : Mimesis.
Il jazz in Adorno: variazioni in serie
Giovanni Matteucci
2018
Abstract
Il saggio si propone di analizzare i motivi teorici e le linee di sviluppo dell’analisi del jazz svolta da Adorno attraverso una breve ma significativa serie di interventi, nel quadro della sua prospettiva di teoria critica che conferisce all’estetico un ruolo decisivo. Si intende mostrare come in Adorno il jazz assuma valore emblematico sia dal punto di vista della negatività delle merci dell’industria culturale, sia però anche del potenziale emancipatorio che in esse di annida, pur se residualmente. A tal fine si insiste sulla componente analitico-materiale dell’inchiesta adorniana sul jazz, spesso trascurata da interpretazione ideologiche che si arrestano di fronte all’esito liquidatorio di tale indagine senza approfondirne i motivi critici. In particolare, il fenomeno del jazz viene messo in rapporto alle caratteristiche dell’estetico e alla sua funzione dialettico-negativa rispetto alla sostanzialità affermativa del concetto, contrapponendo l’empiria all’esperienzialità al cui riscatto mira, nel suo complesso, la teoria estetica di Adorno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.