Le precipitazioni, soprattutto se brevi e intense, possono produrre un velo idrico sulla piattaforma stradale di non trascurabile entità. Tali condizioni compromettono l’aderenza dei pneumatici creando disagi nonché la riduzione della sicurezza. Infatti i ristagni d’acqua, dovuti alla mancanza di una corretta captazione e di un regolare smaltimento, possono compromettere la visibilità per effetto “spray” e provocare il fenomeno dell’“aquaplaning” che causa la perdita del contatto pneumatici - superficie stradale. Appare pertanto evidente l’importanza di dimensionare correttamente un adeguato sistema di regimazione delle acque di piattaforma che sostituisca le metodologie empiriche abbastanza diffuse e basate unicamente sull’adozione di elementi standard in analogia con progetti già realizzati. In quest’ottica e senza alcuna pretesa di invadere il campo dell’idraulica, e limitandoci quindi alle sole pertinenze stradali, descriveremo gli elementi che compongono un sistema drenante per le acque di superficie. Illustreremo quindi un metodo semplice e funzionale che, tenendo conto del percorso dell’acqua nell’intero sistema idraulico dalla piattaforma stradale fino al recapito, consente il dimensionamento di tutti i componenti del drenaggio. In alcuni casi le spiegazioni potranno apparire fin troppo banali ed alcuni concetti eccessivamente semplificati; la ragione è nel fatto che l’articolo non è rivolto agli esperti di idraulica bensì ai progettisti di strade.
G. DONDI, A. SIMONE, M.MARINELLI (2008). Capitolo 12 – Captazione ed invio a recapito delle acque di pertinenza stradale. FORLÌ : egaf edizioni.
Capitolo 12 – Captazione ed invio a recapito delle acque di pertinenza stradale
DONDI, GIULIO;SIMONE, ANDREA;MARINELLI, MARGHERITA
2008
Abstract
Le precipitazioni, soprattutto se brevi e intense, possono produrre un velo idrico sulla piattaforma stradale di non trascurabile entità. Tali condizioni compromettono l’aderenza dei pneumatici creando disagi nonché la riduzione della sicurezza. Infatti i ristagni d’acqua, dovuti alla mancanza di una corretta captazione e di un regolare smaltimento, possono compromettere la visibilità per effetto “spray” e provocare il fenomeno dell’“aquaplaning” che causa la perdita del contatto pneumatici - superficie stradale. Appare pertanto evidente l’importanza di dimensionare correttamente un adeguato sistema di regimazione delle acque di piattaforma che sostituisca le metodologie empiriche abbastanza diffuse e basate unicamente sull’adozione di elementi standard in analogia con progetti già realizzati. In quest’ottica e senza alcuna pretesa di invadere il campo dell’idraulica, e limitandoci quindi alle sole pertinenze stradali, descriveremo gli elementi che compongono un sistema drenante per le acque di superficie. Illustreremo quindi un metodo semplice e funzionale che, tenendo conto del percorso dell’acqua nell’intero sistema idraulico dalla piattaforma stradale fino al recapito, consente il dimensionamento di tutti i componenti del drenaggio. In alcuni casi le spiegazioni potranno apparire fin troppo banali ed alcuni concetti eccessivamente semplificati; la ragione è nel fatto che l’articolo non è rivolto agli esperti di idraulica bensì ai progettisti di strade.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.