Quanti sono stati i morti legati a contrasti interni nel movimento di Resistenza? Paolo Emilio Taviani, un padre della Repubblica e medaglia d’oro al valore militare per meriti resistenziali, nelle sue memorie postume riferisce che “negli anni della Resistenza (’43-45) ci furono sì dei contrasti tra i partigiani, ma i morti fra noi furono meno di cinquanta”.. Sono 44 i casi di morte qua richiamati che rientrano, ciascuno con la sua particolarità, nella degenerazione dello scontro interno al movimento di Resistenza. L’impulso computistico, per lo storico, è il primo riparo all’inquadramento di un fenomeno, benché le circostanze sfuggano a casistiche omogenee. Come vanno lette le esecuzioni interne alle brigate avvenute per motivi disciplinari? Il confine tra l’infrazione a un codice di comportamento, l’insubordinazione e la minaccia a una posizione di comando è, in diversi casi qua presentati, piuttosto labile.I contrasti fra partigiani sono stati oscurati dal paradigma politico unitario dell’antifascismo, imprescindibile per il patto sui fondamenti costituzionali, ma limitante in sede storica. Lo spazio che intercorre tra la visione di un’unità concorde e la visione di un’unità conflittuale e negoziata, misura la distanza tra un possibile uso pubblico della storia e la ricostruzione storica.

Il conflitto interno al movimento di Resistenza

Mirco Dondi
2018

Abstract

Quanti sono stati i morti legati a contrasti interni nel movimento di Resistenza? Paolo Emilio Taviani, un padre della Repubblica e medaglia d’oro al valore militare per meriti resistenziali, nelle sue memorie postume riferisce che “negli anni della Resistenza (’43-45) ci furono sì dei contrasti tra i partigiani, ma i morti fra noi furono meno di cinquanta”.. Sono 44 i casi di morte qua richiamati che rientrano, ciascuno con la sua particolarità, nella degenerazione dello scontro interno al movimento di Resistenza. L’impulso computistico, per lo storico, è il primo riparo all’inquadramento di un fenomeno, benché le circostanze sfuggano a casistiche omogenee. Come vanno lette le esecuzioni interne alle brigate avvenute per motivi disciplinari? Il confine tra l’infrazione a un codice di comportamento, l’insubordinazione e la minaccia a una posizione di comando è, in diversi casi qua presentati, piuttosto labile.I contrasti fra partigiani sono stati oscurati dal paradigma politico unitario dell’antifascismo, imprescindibile per il patto sui fondamenti costituzionali, ma limitante in sede storica. Lo spazio che intercorre tra la visione di un’unità concorde e la visione di un’unità conflittuale e negoziata, misura la distanza tra un possibile uso pubblico della storia e la ricostruzione storica.
2018
La Resistenza in Italia. Storia, memoria, storiografia
7
25
Mirco Dondi
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