Il saggio ricostruisce, sulla base di documentazione d'archivio inedita (Fondo de Gaulle, Archives nationales - Fondo Lecanuet, Archivio del Centre d'Histoire du Vingtième Siècle, fonti orali) la campagna presidenziale francese del 1965 sottolineandone il carattere di modernità sul fronte comunicativo. L'introduzione del mezzo televisivo e l'esempio delle presidenziali Usa del 1960 favorirono il ricorso da parte di alcuni candidati (e in primo luogo il candidato centrista, Jean Lecanuet), a professionisti della comunicazione. Il saggio ricostruisce l'operazione "Monsieur X" messa in piedi dal settimanale "L'Express" con l'ausilio del club Jean Moulin, nel tentativo di lanciare il sindaco di Marsiglia, Gaston Defferre, come candidato della sinistra unita, e si sofferma poi sulle campagne di de Gaulle e Mitterrand, piuttosto scettici verso il ricordo a professionisti della comunicazione. Il focus del saggio è dedicato al ruolo svolto dal pubblicitario Michel Bongrand a sostegno della campagna di Jean Lecanuet: una strategia articolata su più livelli (media consulting, studio scientifico dell'elettorato, tour de France del candidato, americanizzazione della campagna) che contribuì al successo del candidato centrista (che passò dal 2% al 17% nel giro di poche settimane) e rappresentò l'avvio del marketing politico in Francia.

La campagne présidentielle de 1965 et les conseillers en communication

Riccardo Brizzi
2019

Abstract

Il saggio ricostruisce, sulla base di documentazione d'archivio inedita (Fondo de Gaulle, Archives nationales - Fondo Lecanuet, Archivio del Centre d'Histoire du Vingtième Siècle, fonti orali) la campagna presidenziale francese del 1965 sottolineandone il carattere di modernità sul fronte comunicativo. L'introduzione del mezzo televisivo e l'esempio delle presidenziali Usa del 1960 favorirono il ricorso da parte di alcuni candidati (e in primo luogo il candidato centrista, Jean Lecanuet), a professionisti della comunicazione. Il saggio ricostruisce l'operazione "Monsieur X" messa in piedi dal settimanale "L'Express" con l'ausilio del club Jean Moulin, nel tentativo di lanciare il sindaco di Marsiglia, Gaston Defferre, come candidato della sinistra unita, e si sofferma poi sulle campagne di de Gaulle e Mitterrand, piuttosto scettici verso il ricordo a professionisti della comunicazione. Il focus del saggio è dedicato al ruolo svolto dal pubblicitario Michel Bongrand a sostegno della campagna di Jean Lecanuet: una strategia articolata su più livelli (media consulting, studio scientifico dell'elettorato, tour de France del candidato, americanizzazione della campagna) che contribuì al successo del candidato centrista (che passò dal 2% al 17% nel giro di poche settimane) e rappresentò l'avvio del marketing politico in Francia.
2019
De l’attachée de presse au conseiller en communication. Pour une histoire des spin doctors
69
84
Riccardo Brizzi
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